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Il Comitato Diritto alla Cura vicino al traguardo delle 10.000 firme Attualità 

Il Comitato Diritto alla Cura vicino al traguardo delle 10.000 firme

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Quasi seimila firme raccolte: l’obiettivo di portare in Consiglio regionale una Legge di iniziativa popolare per la tutela delle persone con gravi patologie disabilitanti, è sempre più vicino. «Nei prossimi giorni – spiega Annarita Ruggiero del Comitato Diritto alla cura e coordinatrice di #iosononicolò, tra i soggetti promotori dell’iniziativa – intensificheremo la raccolta su tutto il territorio regionale. Nostre postazioni saranno organizzate anche in occasione di eventi e manifestazioni. L’obiettivo minimo, diecimila firme, è ampiamente alla nostra portata e siamo convinti di superarlo: ma occorre la sensibilità e lo sforzo di tutti: è estremamente importante. Una semplice firma può aiutare a portare avanti una battaglia per migliaia di disabili cui, in Campania, dopo 180 giorni, vengono negate le terapie di cui necessitano per vivere più dignitosamente o addirittura sopravvivere».

«È qualcosa di disumano e incomprensibile – aggiunge Gerardo Pagano, primo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare – giacché sottoporre a termini e scadenze, cure e terapie è incostituzionale, fuori da ogni logica. Si privano delle terapie migliaia di pazienti semplicemente perché è “scaduto il termine”, ignorando le loro effettive condizioni di salute, le loro necessità, e finanche il parere dei medici. Non è giusto e non è umano. La nostra Legge di iniziativa popolare garantisce assistenza, cure e terapie alle persone affette da gravi patologie disabilitanti, finché ne hanno bisogno, cancellando ogni termine e ogni scadenza».

«Siamo convinti che riusciremo a raggiungere e superare l’obiettivo delle diecimila firme – conclude Lorenzo Latella, Segretario Generale di Cittadinanzattiva Campania, tra i promotori del Comitato – ma chiediamo uno sforzo a tutti: una semplice firma può salvare tante vite e garantire la giusta assistenza a malati gravi e gravissimi. Non costa nulla, ma è un gesto di grande umanità e solidarietà che può aiutare a rendere la nostra regione più umana e più giusta. Le terapie, se necessarie o addirittura indispensabili, non possono essere soggette a termini o scadenze».

Nei prossimi giorni gazebo per la raccolta firme saranno organizzati a Polla, Nocera Inferiore, Cava de Tirreni, Pagani (ma è possibile firmare tutti i giorni a Napoli e Sarno).

 

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