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Il 9 luglio 1877 nasce il torneo di tennis a Wimbledon Attualità 

Il 9 luglio 1877 nasce il torneo di tennis a Wimbledon

Accadde oggi, il 9 luglio 1877 a Wimbledon si tiene la prima edizione del torneo di tennis, all’epoca probabilmente più un passatempo che uno sport vero e proprio. Il direttore, Henry Jones, con l’occasione ne rivede e migliora le regole e il campo cambia definitivamente la sua forma a “clessidra” per diventare un rettangolo.  Si gioca sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon a Londra, in Gran Bretagna, e vi prendono parte ventidue giocatori. Dato che i giocatori arrivati in semifinale furono tre, per risolvere la situazione William Marshall, un architetto di 28 anni, fu mandato direttamente in finale con un bye. Il suo avversario sarebbe quindi stato Gore, abile a sconfiggere Heathcote nell’unica semifinale disputata.

Le semifinali terminarono giovedì 12. A quel punto, però, il torneo fu sospeso fino al lunedì seguente per evitare la sovrapposizione con il popolare match tra Eton e Harrow, partita di cricket annuale che aveva luogo il venerdì e il sabato. Peccato che lunedì 16 la pioggia – d’altronde parliamo sempre di Londra – allungasse la pausa addirittura fino alle 15.30 di giovedì 19 per un totale di sette giorni di rinvio!

Su un campo logicamente scivoloso e poco agibile a causa della pioggia, di fronte a circa 200 spettatori e con un’ulteriore ora di ritardo rispetto al programma, vinse Spencer Gore dopo varie interruzioni per pioggia. La finale fu, però, rapidissima: durò appena 48 minuti in tre set rispettivamente di 15, 13 e 20 minuti ciascuno. Di scambi se ne saranno visti ben pochi… Gore si laureò primo campione a Wimbledon con un totale di 15 set vinti e 2 persi.

Gore, specializzato nella volée, batté un avversario che faceva del gioco da fondocampo la sua forza. A quell’epoca, però, la volée veniva considerata antisportiva: qualcosa di impensabile oggi dato che è l’essenza del gioco su erba… Le polemiche in merito proseguirono per molte settimane dopo la fine del torneo.

La finalissima fu seguita dal match che assegnava il secondo e il terzo posto. Erano, infatti, previsti premi per i primi tre classificati. I due contendenti, Marshall e Heathcote, non potevano fissare un’altra data per la partita quindi decisero di giocare subito, anche se Marshall aveva appena finito. D’altronde, 48 minuti di gioco effettivo non erano stati granché (anche se la fatica poteva avvertirsi per le condizioni…). Quantomeno si decise di giocare al meglio dei tre set, ma chi vinse? Proprio Marshall in due set, davanti a un pubblico sempre meno numeroso, aggiudicandosi il premio d’argento di sette ghinee (moneta britannica, ndr). Heathcote si dovette accontentare di tre. Gore, invece, ebbe l’onore di alzare la Silver Challenge Cup.

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