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Il 13 settembre di 40 anni fa il tragico incidente per Grace Kelly Attualità 

Il 13 settembre di 40 anni fa il tragico incidente per Grace Kelly

Accadde oggi: era il 13 settembre 1982 (40 anni fa) quando la principessa Grace Kelly, moglie del principe Ranieri III di Monaco, è alla guida della sua Rover, di ritorno dalla tenuta di campagna di Roc Agel, in Francia, diretta verso Monaco. Con lei c’è la figlia Stephanie, che ha 17 anni. La principessa guida perché la macchina è piena di bagagli e ha deciso che con l’autista non ci sarebbe posto sufficiente: il tragitto è breve. Ma alle 10,30 (più o meno) del mattino la vettura esce di strada in una curva, nelle vicinanze della cittadina di La Turbie, e si schianta precipitando.
Grace di Monaco viene portata in ospedale nel principato, è ferita gravemente. Stephanie viene invece curata per delle ferite più leggere. La principessa muore il giorno dopo, il 14 settembre, a neanche 53 anni. In quei giorni, e per molto tempo, circolò la notizia (mille volte smentita) che a guidare fosse Stephanie, che non aveva la patente. Grace Kelly era nata a Philadelphia nel 1929, in Pennsylvania, da una famiglia ricca. Bella, bellissima, all’età di 21 anni diventa uno delle attrici più famose in circolazione.

Iniziò come indossatrice, debuttando sul grande schermo come co-protagonista del western Mezzogiorno di fuoco (1952). Nei due anni successivi si consacrò come attrice, prima con “Mogambo” che le regalò la prima nomination all’Oscar, poi con La ragazza di campagna che le fece conquistare l’ambita statuetta di “miglior attrice protagonista”.

Il thriller si dimostrò il genere a lei più congeniale, recitando in numerose pellicole del “maestro del brivido”, Alfred Hitchcock: da “Il delitto perfetto” a “Caccia al ladro” (con Cary Grant), passando per “La finestra sul cortile”. Come Alfred Hitchcock aveva capito a un primo sguardo, Grace Kelly era un effervescente frullato di contraddizioni, incarnazione perfetta del suo ideale di «donna del mistero, bionda, esile e nordica», e naturalmente dotata di quello che per il grande autore era un pregio fondamentale: «non mi sono mai piaciute le donne che si appendono al collo la propria sensualità come un pendente». Grace era provocante senza esserlo

Nel 1956, all’apice della popolarità, sposò il Principe Ranieri III di Monaco. Alla luce dei mille riflettori accesi sul matrimonio fiabesco, seguì l’addio alla carriera voluto dal neo-marito e subito dalla neo-moglie che, anche se sognava famiglia e figli, in fondo in fondo sperava che un giorno sarebbe tornata sul set. Passarono gli anni, vennero i figli, con grande gioia, ma vennero anche gli aborti, i litigi con il Principe, la morte del padre adorato e i primi accenni di depressione. Accettare l’offerta di girare Marnie con il maestro del brivido l’avrebbe riportata a galla, ma il Principato e i suoi cittadini furono subito, apertamente, contrari.

 

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