You are here
Gestione impianto e illecito sui rifiuti, 6 indagati a Eboli Provincia e Regione 

Gestione impianto e illecito sui rifiuti, 6 indagati a Eboli

Attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di cose. Sono questi i reati contestati, a vario titolo, dalla procura di Salerno a sei persone. Tra questi anche l’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello. Nuova tegola giudiziaria per il primo cittadino costretto alla dimissioni dopo l’arresto per corruzione ed abuso d’ufficio lo scorso ottobre.
Oltre a Massimo Cariello per le sue funzioni di sindaco e titolare dell’autorizzazione ambientale all’esercizio del compostaggio, ci sono altre 5 persone. Secondo le contestazioni loro mosse Cariello – scrive il Mattino-e un dirigente comunale avrebbero consentito alla spa di gestire compostaggio e stabilizzazione delle frazioni organiche violando le prescrizioni contenute nell’autorizzazione unica della Regione Campania, stoccando quantità decisamente superiori e tenendo sempre aperte le aperture del capannone e la tettoia contrariamente a quanto indicato nel decreto dirigenziale della Regione. Queste violazioni avrebbero dunque causato «emissioni odorigene nausabonde e moleste» si legge nell’avvio di garanzia a carico dei sei indagati. Inoltre la triturazione dei rifiuti biodegradabili avveniva sul piazzale esterno dove sostavano in attesa del trasferimento sotto la tettoia. Ma non solo. Le aree di deposito sotto la tettoia, inoltre, trasbordavano di rifiuti tant’è che molti venivano anche lasciati all’area aperta. In particolare, secondo l’esito delle indagini. Anche le quantità di rifiuti presenti all’interno dell’impianto sarebbero state, secondo una tabella indicata nel provvedimento, talvolta anche il doppio di quelle previste ed autorizzate.

scritto da 







Related posts