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«Gay via dal lido», gestore pronto ​a denunciare la coppia per offese Primo piano 

«Gay via dal lido», gestore pronto ​a denunciare la coppia per offese

«Una coppia gay è stata insultata e spintonata dai bagnini del lido Arenella. I due omosessuali hanno dovuto lasciare la spiaggia». A denunciare l’episodio di intolleranza sessuale è Ottavia Voza, presidente dell’Arcigay di Salerno. I due omosessuali hanno lasciato la spiaggia ebolitana per protesta. L’episodio di discriminazione è avvenuto alla marina di Campolongo, a Eboli. Il proprietario del lido Arenella, Massimo Zerenga, si difende dalle accuse: «Ho chiesto subito scusa a quella coppia. Era stato utilizzato un termine sbagliato da un mio collaboratore. Ma quelle due persone hanno continuato a urlare e a offenderci finché sono andati via. Nessuno li ha aggrediti, nessuno li ha spintonati». L’episodio contestato da Ottavia Voza è accaduto il giorno di Ferragosto. La coppia gay arriva nel parcheggio del lido Arenella, sistema l’auto e si avvia verso la spiaggia libera. Alla coppia omosessuale si avvicinano due dipendenti del lido. L’atteggiamento è scanzonato. Uno dei bagnini urla verso i due uomini, invitandoli a cambiare percorso. L’offesa parte pochi secondi dopo: «La parola gay, indirizzata ai due uomini, è stata utilizzata in termini offensivi», protesta Voza. «Venite di qua, non andate di là»: questo è stato l’invito dei bagnini che ha scatenato l’ira dei due uomini quando «il bagnino ha utilizzato il termine gay in maniera sprezzante». Ne è nato un diverbio. La discussione ha preso una brutta piega. In zona si sono avvicinati altri clienti del lido. «A quel punto – riparte Voza – il dipendente del lido ha invitato la coppia gay ad andare via, mentre un cliente della struttura ha spintonato uno dei due omosessuali». La discussione ha richiamato in zona il proprietario del lido Arenella che, secondo Voza, avrebbe «spintonato e allontanato la coppia omosessuale. Vogliamo denunciare l’ennesimo episodio di intolleranza sessuale ai danni delle coppie gay perché l’estate 2017 in Italia ha registrato diversi episodi di inciviltà». Massimo Zerenga è pronto a citare in tribunale Ottavia Voza e i due gay: «Ho chiesto subito scusa. Ho chiesto ai due uomini di abbassare la voce perché le loro urla si sentivano a decine di metri di distanza. Non ci sconvolge la presenza dei gay in spiaggia. Li ospitiamo nel lido, li trattiamo come gli altri clienti. Accanto all’Arenella c’è una spiaggia libera frequentata da gay. A quella spiaggia forniamo un passaggio gratuito dal mio lido». Zerenga è indignato per le urla: «Siamo stati coperti di offese. Quei due ci hanno definiti pagliacci e persone poco serie. Non accetto queste scenate davanti ai miei clienti. Ho chiesto scusa, ho chiesto di abbassare il tono di voce, ma loro hanno continuato a urlare. È chiaro che cercavano pubblicità. Siamo pronti a chiedere i danni in tribunale. Ci sono decine di testimoni che possono dire la verità su quanto accaduto».

mm

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