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Gatto scuoiato vivo ad Angri, la salma di Leone resta sotto sequestro Provincia Provincia e Regione 

Gatto scuoiato vivo ad Angri, la salma di Leone resta sotto sequestro

Resta sotto sequestro la salma del piccolo “Leone”, il gattino scuoiato vivo ad Angri e morto dopo giorni di cure. La vicenda ha scosso la coscienza di tante persone nella provincia di Salerno ma le indagini non sono semplici. In particolare per arrivare ad individuare l’autore di un atto così brutale. Intanto, dal canile di Cava de’ Tirreni, attraverso l’animalista e anima della struttura, Teresa Salsano, viene smentita l’esistenza di una qualsiasi taglia per chi troverà l’autore di quel gesto tanto violento
Dal canile di Cava de’ Tirreni, che aveva preso in cura il felino, arriva un aggiornamento di qualche giorno fa: “Leone è ancora sotto sequestro e non sappiamo quando ritornerà da noi, il periodo massimo della durata delle indagini è di 6 mesi, quindi bisogna aspettare. – scrivono i responsabili del canile, chiarendo anche alcuni altri aspetti – Continuate a chiedere di aprire una raccolta fondi per aumentare una taglia, che poi non so neppure queste “taglie” da chi sono partite, non ho mai visto un nome. Nessuna taglia ufficiale, servirebbe solo a creare altri sciacalli in cerca di denaro e visibilità. La cosa più triste è che c’è gente che li segue e ci crede pure alle idiozie che dicono. Le indagini proseguono, ma non è semplice. La zona del ritrovamento di Leone è quasi tutti i giorni presidiata dalle Forze Dell’Ordine, che ci tengono quanto noi a trovare il responsabile, ma non di certo possono comunicare ne a noi, ne a voi a che punto sono le indagini con degli aggiornamenti, questo vale sia per Leone che per gli esseri umani vittime. Le indagini in generale non prevedono aggiornamenti ovviamente, sarebbe assurdo perché metterebbero al corrente anche gli eventuali responsabili per potersi difendere o altro. Il pensiero di Leone resta fisso nelle nostre menti e nel nostro cuore. Finché non avrà giustizia non troveremo mai pace”, le parole dei responsabili del canile”

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