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Gabriel Zucktriegel nuovo direttore del Parco Archeologico di Pompei Attualità Italia e Mondo Provincia e Regione 

Gabriel Zucktriegel nuovo direttore del Parco Archeologico di Pompei

Gabriel Zuchtriegel è il nuovo direttore del Parco Archeologico di Pompei, il più importante e visitato d’Italia dopo i circuiti romani del Colosseo, Fori Imperiali e Pantheon. L’ufficialità della nomina è arrivata, questa mattina, direttamente dal Mibact. Tra i 44 aspiranti alla successione di Massimo Osanna, chiamato dal ministro Dario Franceschini a dirigere i musei italiani dopo gli ottimi risultati conseguiti in Campania, Zuchtriegel era senza dubbio il favorito numero uno della ferrea selezione, il cui iter è iniziato oltre un anno fa: oltre all’esperienza sul campo maturata lavorando negli scavi pompeiani, decisivi sono stati il fatto di aver collaborato molto tempo, nel sito Unesco, proprio al fianco di Osanna, e gli eccellenti risultati ottenuti a Paestum. D’ora in avanti guiderà quello di Pompei per 4 anni, con un contratto a tempo determinato: a sostiturlo pro tempore alla guida dei siti di Paestum e Velia sarà l’archeologo Francesco Scelza, in attesa del concorso.

Dopo essere giunto nella selezionata short list di 10 candidati, il suo nome è stato inserito tra i 3 finalisti, scelti e sottoposti all’insindacabile decisione di Franceschini dalla commissione esaminatrice, presieduta da Marta Cartabia, già presidente emerito della Corte Costituzionale e docente di Diritto Costituzionale alla “Bocconi” di Milano, da pochi giorni nominata ministro della Giustizia del governo Draghi.

Subentrato a Marina Cipriani alla guida del Parco Archeologico di Paestum nel 2015, nella città dei Templi il 39enne archeologo nato in Germania ma cittadino italiano a tutti gli effetti dal 14 luglio dello scorso anno, ha ottenuto numeri e successi sotto gli occhi di tutti, suggellandone l’autonomia gestionale e l’accorpamento con il parco di Elea-Velia, oltre a potenziarne notevolmente la fruizione ed avviando importanti cantieri, come quello di ammodernamento del Museo nazionale e del maxi progetto di riqualificazione nell’ex Cirio, catapultandolo spesso all’attenzione dei principali media nazionali e stranieri.

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