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Furto di 24mila euro alla sala bingo Modernissimo di Pastena, assolto il cassiere Cronaca 

Furto di 24mila euro alla sala bingo Modernissimo di Pastena, assolto il cassiere

Secondo la procura, si era appropriato di oltre 24mila euro in cinque mesi approfittando di essere il «cassiere» della sala bingo Modernissimo. A denunciarlo erano stati proprio i proprietari, ma per i giudici l’uomo (  è innocente. Di qui l’assoluzione dall’accusa di peculato perché il fatto non sussiste. Nei prossimi novanta giorni, i magistrati del tribunale di Salerno  spiegheranno le ragioni, motivando per iscritto la propria decisione. Un processo, questo, che ha consentito di aprire una finestra sul mondo del gioco. L’indagato, difatti, era addetto ai pagamenti delle vincite che avvengono mediante procedure precise: il giocatore presenta un ticket in cassa – rilasciato dagli apparecchi idonei a certificare la vincita – la cui validità deve essere verificata dal personale. A volte, però, a causa di un mal funzionamento della macchina accade che la stessa non riesce a comunicare con il cash desk o non stampi il ticket, pertanto l’operazione di pagamento deve avvenire manualmente. È proprio su questo che l’uomo, R.S., è stato denunciato: sui pagamenti manuali che, a detta dei
suoi datori di lavoro, non sarebbero stati eseguiti correttamente consentendogli di prendere – a loro avviso – indebitamente il denaro. Ma l’avvocato ha saputo dimostrare la regolarità delle procedure e il retto comportamento del cassiere. In particolare una serie di pagamenti di importi inferiori ai cento euro effettuati tutti manualmente, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Ma il controllo dell’apparecchio che eroga il ticket, secondo la denuncia, avrebbe evidenziato il buon funzionamento della stessa: quindi il ticket veniva stampato e doveva solo essere controfirmato dal cassiere. E le transazioni sarebbero state effettuate anche in altri periodi, fino ad arrivare ai 24mila euro, anche quando le vincite erano di importi superiori che venivano da lui spezzettate in più operazioni. Cosa dal dipendente ammessa, ma fatta in buona fede.

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