Furti in farmacia ad Angri, sequestro beni conservativo
Furti nella storica farmacia Sparano di Angri: dopo i rinvii a giudizio (e una assoluzione), arriva il sequestro conservativo di beni per un valore di circa 385mila euro a carico della principale imputata del processo, una 55enne angrese dipendente della stessa farmacia di via Cervinia. A finire sotto chiave un appartamento e depositi bancari della donna, su richiesta degli avvocati della parte civile, Adriano Cafiero e Sabato Moschiano.
A dover affrontare il processo anche il marito della Orlando e 16 acquirenti di farmaci che erano però stati sottratti alla farmacia. Quasi 27mila prodotti sparirono tra medicine e parafarmaci. Lo scrive la Città. Secondo l’accusa la donna abusando del suo ruolo di dipendente con il compito di operazioni di cassa, avrebbe e sottratto con cadenza quotidiana delle somme di denaro per farmaci e prodotti di varia tipologia.