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“Filiera istituzionale? Un’offesa alla dignità dei nocerini” Provincia Provincia e Regione 

“Filiera istituzionale? Un’offesa alla dignità dei nocerini”

I candidati al consiglio comunale di Nocera Inferiore De Martino e Marro affrontano il tema della filiera istituzionale, “già esiste ed è stato un obbrobrio “De Maio vuole la filiera istituzionale? C’è già da dieci anni, con risultati devastanti”. Alfonso De Martino e Bianca Marro, candidati della lista “Uniti per il Futuro” a sostegno del candidato sindaco Antonio Romano, intervengono su uno dei temi più dibattuti di questa campagna elettorale. “Il candidato a sindaco De Maio – dicono i due candidati – dice che un voto per lui garantirebbe a Nocera grandi vantaggi grazie alla filiera istituzionale, dal Comune alla Regione, fino al Governo nazionale e al Parlamento europeo. Manca solo l’ONU. Ma più che una filiera è un obbrobrio istituzionale e un’offesa alla dignità di Nocera. Secondo lui un sindaco votato dai cittadini che non sia appiattito sugli schieramenti regionali o nazionali sarebbe tagliato fuori dai rapporti istituzionali. Per fortuna non è così, altrimenti saremmo in un regime”.

“Che poi questa filiera sia una bufala – continuano – lo dimostrano i fatti. Esiste da dieci anni con il sindaco uscente e con lo stesso De Maio capo della maggioranza, e Nocera è regredita in tutto. Vediamoli, con qualche esempio, i risultati di questa decantata filiera. Lo smembramento dell’Ospedale di Nocera, declassato a Dea di I livello e con reparti prossimi alla chiusura. Budget assistenziali per i nocerini al di sotto di tutti gli altri, da Sarno a Salerno. Nessun intervento per evitare che il Tribunale di Nocera arrivasse al collasso, con uno sciopero di una settimana già annunciato dalla classe forense. E ancora: Caserma Tofano, dopo dieci anni ancora non fruibile e rapporti in alto mare, nonostante gli annunci; Parco Fienga che ha chiuso i battenti; perfino per la frana di Montalbino, che era poca cosa e dove una filiera efficiente avrebbe potuto garantirne la rimozione con conseguente accesso al santuario in poche settimane, non è successo nulla”.

“Le parole del candidato De Maio – concludono – si scontrano quindi non solo con l’idea stessa di democrazia ma anche con i fatti. Nocera non ha bisogno di padrinati esterni, sudditanze, accordi sottobanco. Nocera ha bisogno di una politica vera, seria e concreta dalla parte dei cittadini. Quella che è mancata in dieci anni e che nessuna filiera potrà mai sostituire”.

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