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Estorsione e truffa agli automobilisti a Cava de’ Tirreni, tre napoletani a processo Cronaca Provincia e Regione 

Estorsione e truffa agli automobilisti a Cava de’ Tirreni, tre napoletani a processo

Vanno a processo con rito immediato le tre persone accusate di aver tentato in un solo giorno una serie di truffe ed estorsioni attraverso il noto metodo dello specchietto. Le vittime sono persone alla guida delle proprie auto, insidiate e poi minacciate per ottenere risarcimenti su sinistri mai avvenuti. Ora la Procura di Nocera Inferiore ha chiesto il processo con rito immediato, attraverso il pm titolare dell’indagine Gianpaolo Nuzzo, per i tre napoletani R.G. , di 30 anni, G.G. , di 55 anni e I.P. di 36 anni. Secondo le indagini, i tre in concorso simulavano un sinistro stradale a Cava, danneggiando lo specchietto di un’Alfa Romeo Giulietta e poi seguendola, fino a farsi promettere dal conducente denaro: «Mi hai colpito, dammi i soldi del risarcimento», intimavano, ma la vittima aveva chiamato qualcuno per farsi consigliare, riuscendo a desistere, nonostante il gruppo lo avesse accompagnato ad un ufficio postale, dietro minacce: era il 20 dicembre scorso. La vittima individuata cambiò strada, con la conseguenza di essere stata rincorsa dal gruppo, venendo tamponato per cinque volte lungo l’autostrada, fino alla fuga all’interno di un autogrill.

Ancora, i tre sono accusati anche di tentata estorsione per un altro episodio. Quello stesso giorno puntarono una Lancia Musa, con identico tentativo di truffa portato avanti successivamente. «Tu non sai con chi hai a che fare, non sai a chi apparteniamo», spiegavano recitando la minaccia con fare aggressivo, in modo da intimorire il guidatore e costringerlo a fermarsi. Fu poi accerchiato per ottenere 85 euro in contanti. I tre sono stati identificati e raggiunti dalla richiesta di processo.

 

mm

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