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ESTATE ‘GIOVANE’ 2021, TORNANO IN VOGA GLI OSTELLI Lifestyle 

ESTATE ‘GIOVANE’ 2021, TORNANO IN VOGA GLI OSTELLI

Riappropriarsi degli spazi e del tempo, riscoprire ciò che ci circonda attraverso un nuovo modo di viaggiare e fare turismo. Tra gli insegnamenti lasciatici dalla pandemia vissuta nell’ultimo anno c’è senza dubbio la voglia e il desiderio di riscoprire e vivere i luoghi che ci circondano con maggiore lentezza e in condivisione.

Ecco che tornano in voga gli Ostelli, luoghi che rievocano un tempo passato in cui il viaggio era scoperta, libertà, incontro. Un’occasione per condividere e conoscere non solo il territorio ma anche altri viaggiatori con cui confrontarsi e scambiarsi racconti ed esperienze.
Ex caserme, fattorie abbandonate, ex conventi e castelli nelle mani degli under35 si trasformano in Itinerario Giovani: gli spazi in disuso pubblici, riqualificati e recuperati, diventano oggi il più articolato sistema di Ostelli pubblici italiano in un’unica regione, la regione Lazio, ed evitano la fuga dai borghi verso le grandi città. Nell’estate 2021 nel Lazio sarà possibile tornare ad assaporare tutto questo grazie al progetto sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: 16 strutture esistenti sul territorio ma cadute in disuso, dimenticate e abbandonate sono state ristrutturate e destinate all’accoglienza. 9 ostelli e 7 punti turistici tornano così a nuova vita gestiti da organizzazioni under 35 a misura di under 35.

E riapre e arriva in tutta Italia anche Ostello Bello, la catena di ostelli fondata nel 2011 da un gruppo di giovani professionisti milanesi: nuovi ostelli a Genova, Firenze e Roma a cui seguirà poi Palermo. Oltre alle due strutture storiche di Milano, a quelle di Como e Bevagna. Con queste nuove aperture quadruplicano i posti letto sul territorio nazionale, che passano da 350 ad oltre 1500 e sale a oltre 180 il numero di personale che verrà impiegato in tutta Italia. I nuovi ostelli stanno aprendo al pubblico in questi giorni, in stabili dai 3000 ai 6000 mq2 che sorgono nei centri storici delle quattro città: Genova, che ha aperto in Via Balbi, dietro il porto e il Museo del Palazzo Reale; Firenze, che ha aperto in Via Faenza, tra Santa Maria Novella e la Basilica di San Lorenzo, Roma, a ridosso del Colosseo, e Palermo, che apriranno i battenti nei prossimi mesi nel segno dell’accoglienza aperta, inclusiva e con un’attenzione particolare al territorio e alle peculiarità culturali e sociali delle città, tanto da arrivare ad ottenere riconoscimenti a livello internazionale, come il Premio “Miglior catena di ostelli al mondo”, “Miglior ostello italiano” agli Hoscars Awards 2019 di Hostelworld e nel 2017 l’Ambrogino d’Oro, benemerenza civica che il Comune di Milano assegna alle realtà più meritevoli della città. Fonte: Ansa.it

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