Ericsson porta l’innovazione a Pagani: due giorni dedicati al futuro delle telecomunicazioni
Oggi e domani Ericsson apre le porte del proprio Centro di Ricerca e Sviluppo di Pagani (Salerno) per la quattordicesima edizione degli Ericsson R&D Italy Innovation Days, due giornate dedicate al futuro delle comunicazioni mobili e al contributo dei ricercatori italiani allo sviluppo delle reti del domani.
L’evento, ospitato per la prima volta a Pagani, vede la partecipazione di Andrea Missori, Presidente e Amministratore Delegato di Ericsson in Italia, Alessandro Pane, Direttore Ricerca & Sviluppo di Ericsson in Italia, Anna Dicander, Vice President and Head of Radio & Transport Engineering di Ericsson, e dell’Assessora alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione, insieme a numerosi rappresentanti del mondo accademico e industriale.
Il futuro delle reti nasce in Italia
L’iniziativa traccia il percorso di evoluzione delle comunicazioni mobili, sempre più orientate all’integrazione tra cloud, intelligenza artificiale e programmabilità della rete; nelle due giornate si alternano panel, presentazioni e dimostrazioni dal vivo di soluzioni e prototipi innovativi sviluppati dai team italiani di Ericsson.
Andrea Missori, Amministratore delegato di Ericsson Italia, ha messo in luce il ruolo di Ericsson: “Pensare in chiave globale, ma agire a livello locale contribuendo alla crescita dell’ecosistema, è esattamente ciò che facciamo qui a Pagani”, aggiungendo che: “Le telecomunicazioni, oggi, vanno ben oltre la semplice trasmissione di dati. Il nostro obiettivo è mettere a disposizione competenze, soluzioni e idee che superano i confini del tradizionale ambito telecom. È qui che costruiamo il know-how necessario per farlo. La Ricerca e Sviluppo è il motore di Ericsson: la nostra forza sta nella capacità di anticipare i bisogni del futuro, sviluppare nuove competenze e trasformarle in innovazione concreta. Il nostro compito è ascoltare i clienti e lavorare insieme a loro, affinché ciò che creiamo localmente possa generare un impatto globale.”
Gli ha fatto eco Alessandro Pane, Direttore Ricerca & Sviluppo di Ericsson in Italia: ”Le reti mobili sono il motore invisibile dell’economia digitale, e l’intelligenza artificiale oggi ne è il nuovo acceleratore. La ricerca che portiamo avanti in Italia, e in particolare qui a Pagani, contribuisce a rendere le reti sempre più programmabili, sicure e sostenibili, con benefici per le persone, le imprese e la società. Lavoriamo sulle nuove frontiere delle telecomunicazioni, nelle quali l’IA sarà un elemento fondamentale per assicurare sempre la massima disponibilità dei servizi, automatizzare i processi e accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni.”
Il centro di Ricerca e Sviluppo di Ericsson a Pagani, attivo da 35 anni, rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica in Campania e nel Sud Italia. Al suo interno operano circa 230 ricercatrici e ricercatori impegnati in attività che spaziano dalla ricerca di base allo sviluppo di soluzioni applicate nei campi della cybersecurity, delle licenze software e della commutazione digitale. Il centro collabora con l’Università di Napoli Federico II e con l’Università di Salerno su progetti di ricerca congiunti e accoglie regolarmente studenti per percorsi di formazione e tirocinio.
Attraverso il progetto “Digital Lab”, il centro promuove anche la diffusione delle competenze STEM tra i giovani delle scuole superiori del territorio, incoraggiando le nuove generazioni ad avvicinarsi alle discipline scientifiche e tecnologiche.
L’innovazione messa in pratica
La realizzazione di progetti di innovazione rappresenta un elemento centrale del lavoro portato avanti nei tre centri di Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia – Pagani, Genova e Pisa. Queste attività fungono da banco di prova per trasformare idee e intuizioni in soluzioni concrete, capaci di accelerare l’evoluzione delle infrastrutture di rete, sia dal punto di vista hardware che software.
Molti dei progetti presentati durante gli Innovation Days sono il risultato di un anno di ricerca e sperimentazione condotte all’interno degli Innovation Garage, i laboratori tecnologici di Ericsson aperti a dipendenti, studenti, startup e imprese del territorio. Le quattro macro-aree al centro di questa edizione – la connettività intelligente a servizio delle persone, le reti cognitive, la connettività senza limiti e lo sviluppo di sistemi sempre più affidabili – mostrano come la collaborazione e la sperimentazione continua possano tradursi in tecnologie capaci di migliorare concretamente la vita delle persone e la società nel suo insieme.
Alcuni esempi:
Culle intelligenti contro i primi sintomi di malaria e polmonite: questa demo si colloca nell’area Connected Sustainable World, dove le tecnologie ICT contribuiscono a costruire un pianeta migliore, affrontando sfide globali e supportando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Kokono è una culla innovativa, progettata e brevettata in Italia da De-LAB Società Benefit e realizzata e distribuita localmente in Uganda, in grado di proteggere i neonati dalla malaria e da altre potenziali cause di morte. Questa soluzione IoT, basata su elaborazione dati e notifiche automatiche ai genitori, migliora inoltre la sicurezza delle culle attraverso un sistema attivo di protezione contro le zanzare, contribuendo concretamente alla salvaguardia della salute dei più piccoli. In collaborazione con Ericsson e STMicroelectronics, è stata integrata una clip intelligente connessa a un’app dedicata, capace di monitorare in tempo reale parametri vitali e rilevare tempestivamente i primi sintomi delle suddette malattie.
Sempre in ambito prevenzione e pronto intervento, Ericsson ha collaborato con Bourelly Group, società che si occupa di trasporti sanitari di emergenza e logistica sanitaria, per facilitare l’interazione tra gli operatori sanitari durante il tragitto verso l’ospedale e il medico in ospedale, migliorando la capacità di diagnosi. Le ambulanze sono dotate di telecamere che consentono al medico di vedere costantemente il paziente. Inoltre, grazie al contributo di Ericsson, è stato creato un algoritmo di Intelligenza Artificiale che – attraverso una sovrapposizione grafica del tracciato digitalizzato di un elettrocardiogramma – consente di confrontarlo con migliaia di altri tracciati già refertati, supportando il medico nella richiesta di approfondimenti ancor prima che il paziente giunga al Pronto Soccorso.
Riprogrammare la rete mobile per le emergenze: il progetto fa parte dell’area Cognitive Networks (reti cognitive), dedicata a reti capaci di operare in autonomia, apprendere continuamente per ottimizzare i servizi all’utente. In questo contesto, la demo mostra come un gemello digitale (digital twin) possa osservare e prevedere il comportamento del traffico di rete, anticipandone risolvendo le principali criticità. Grazie a queste previsioni, la rete può essere riconfigurata in modo rapido, fluido e completamente controllato, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e riducendo al minimo l’intervento umano.
5G e satellite per una connettività ovunque presente: questa demo si inserisce nella visione di Limitless Connectivity (connettività illimitata). Ericsson ha esplorato il potenziale dell’integrazione tra 5G e connettività satellitare, affiancando al tradizionale backhaul terrestre una soluzione via satellite. Questo approccio consente di offrire prestazioni elevate e continuità di servizio anche in aree remote o in scenari complessi, dove le infrastrutture tradizionali non sono disponibili.
La sperimentazione dimostra come l’unione tra reti terrestri e satellitari sia fondamentale per abilitare servizi di nuova generazione e realizzare una rete veramente globale, resiliente e accessibile.
Proteggere dati e privacy degli utenti con GenAI: questa demo è parte dell’area Trustworthy Systems, che mira a elevare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti mobili a un livello tale da soddisfare anche le esigenze più critiche di applicazioni business e mission-critical. La demo mostra come l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) possa supportare l’architettura Zero Trust rilevando comportamenti anomali da parte degli utenti interni alla rete.
Attraverso l’analisi continua delle attività, il sistema è in grado di identificare operazioni sospette e potenzialmente dannose, proteggendo i dati sensibili e garantendo la sicurezza della rete in modo proattivo. Questa sperimentazione evidenzia il ruolo chiave dell’AI nel rafforzare la fiducia nelle reti mobili del futuro.





