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Emergenza covid, ristori 4: contributi anche ai Professionisti Economia 

Emergenza covid, ristori 4: contributi anche ai Professionisti

 Oltre alla proroga fiscale per imprese in perdita sono previsti nuovi indennizzi non solo per attività chiuse o limitate dai DPCM anti Covid ma per tutte le impresa economicamente danneggiate dalla seconda ondata dell’epidemia,compresi i liberi professionisti. In questo quadro è intenzione del Governo di ristorare sulla base dei dati del 2020, anche i liberi professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatori o alla Gestione separata. Il Governo sta valutando la possibilità di erogare contributi a fondo perduto o indennizzi modulati in base alle perdite subite dalle diverse categorie professionali. Non si conosce ancora la procedura, per esempio se sarà analogo a quello previsto dai decreti Ristori 1 e 2, in base ai quali l’accesso agli indennizzi è legato alla perdita di fatturato di aprile 2020 sullo stesso mese del 2019.Quella scelta era stata dettata dall’esigenza di effettuare pagamenti in tempi rapidi, riproponendo il requisito del Dl Rilancio per evitare una nuova domanda, erogando il ristoro a chi aveva già avuto i precedenti contributi. Per il nuovo contributo si parla invece di un ristoro sulla base dei dati del 2020,quindi considerando un periodo di valutazione più ampio. Il requisito per gli altri contributi prevedeva un perdita di fatturato pari ad almeno un terzo. Ora bisognerà vedere se questa percentuale sarà riproposta o se ci saranno nuove rimodulazioni. Vi sono categorie di professionisti già indennizzate dal Ristori 2 difatti oltre ai negozi che hanno chiuso o ridotto l’orario in seguito al DPCM del 3 novembre, il provvedimento comprende per esempio agenti e procuratori per lo spettacolo e lo sport, guide e accompagnatori turistici, guide alpine, diverse attività professionali legate all’organizzazione di eventi, spettacoli e cultura, fotoreporter e altre attività di riprese fotografiche, traduttori e interpreti. Tutte le attività sono contenute negli allegati al decreto Ristori bis.







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