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EMENDAMENTI AL DECRETO GREEN PASS, VILLANI: “GRAZIE AL M5S. OK A VISITE NEGLI OSPEDALI, PROROGA A 12 MESI E A TEST SALIVARI” Attualità 

EMENDAMENTI AL DECRETO GREEN PASS, VILLANI: “GRAZIE AL M5S. OK A VISITE NEGLI OSPEDALI, PROROGA A 12 MESI E A TEST SALIVARI”

“Green Pass: validità prorogata da 9 a 12 mesi, ok ai test salivari e alle visite garantite ai pazienti nelle strutture sanitarie. Questi sono solo alcuni degli emendamento al Decreto Green Pass approvati in Commissione Affari Sociali – Sanità grazie al MoVimento 5 Stelle. A differenza di chi vuol fare solo becera propaganda, noi puntiamo al concreto: non è un caso che già con il Decreto Sostegni bis è stato istituito su nostra proprosta un fondo di 10 milioni di euro per garantire la gratuità dei tamponi ai cittadini che non possono effettuare la vaccinazione. Non ce ne ricordiamo solo ora! A breve, dunque, voteremo il provvedimento in Aula: con la certificazione verde torniamo pian piano alla normalità in sicurezza e tutelando la salute di tutti, anche di chi non ha avuto ancora accesso al siero”: così la Deputata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani dopo il lavoro intenso nelle sedute della XII Commissione nelle ultime 48 ore.

“Sono molto soddisfatta del lavoro che abbiamo svolto e degli emendamenti che come M5S abbiamo promosso. In primis, abbiamo proprogato la validità del Green Pass da 9 a 12 mesi. Un’estensione importante che aiuterà nella fase di ripartenza in sicurezza post pandemia e ci permetterà di proseguire in modo determinato la campagna vaccinale. Inoltre, abbiamo approvato un emendamento finalizzato a limitare il potere discrezionale delle direzioni sanitarie, che ora devono attenersi alle linee guida e alle circolari del Ministero della Salute in materia di accesso di familiari e parenti nelle strutture sanitarie. Purtroppo abbiamo visto che le disposizioni emanate con le riaperture non sempre sono state applicate dalle strutture sanitarie e spesso l’isolamento e la sofferenza dei degenti ha continuato ad essere realtà. Con tale modifica viene stabilito che è compito delle direzioni sanitarie garantire la possibilità di visita da parte di familiari muniti di certificato Covid con cadenza giornaliera. Inoltre, deve essere consentito ai familiari con Green Pass di prestare assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata sia non autosufficiente – spiega l’on. Villani – Grazie alla nostra proposta poi, saranno validi anche i test salivari, oltre a quelli antigenici e a quelli naso-faringei, per ottenere il Green Pass. In pratica il tampone salivare, più facile da usare soprattutto per bambini e giovanissimi, si basa sulla raccolta di un campione di saliva per scoprire la presenza del virus, si affianca ai test rapidi antigenici e ai tradizionali tamponi molecolari come modalità per ottenere il certificato verde per 48 ore. Un modo sicuro e rapido, per tracciare il contagio”.

Tra gli altri emendamenti – sposati anche da altre forze politiche di maggioranza – anche quelli sugli eventi civili e religiosi, nonché l’impegno sul caso dei pazienti guariti Covid-19, da tempo in un “limbo” normativo:

“Grazie ad un emendamento M5S le persone munite di Green Pass potranno accedere liberamente alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose. Un toccasana questo, per il settore Wedding gravemente colpito dalla crisi conseguente alla pandemia. Stesso discorso per il settore congressi e fiere: ecco perchè in tali eventi, come nel caso di sagre e fiere locali che si svolgono all’aperto abbiamo anche sottoscritto l’emendamento che prevede che gli organizzatori devono solo informare il pubblico dell’obbligo Green Pass. Nel caso di controlli a campione la sanzione colpirà solo la persona priva di certificazione verde e non gli organizzatori – dichiara l’on. Villani – Infine, come MoVimento 5 Stelle condividiamo le preoccupazioni espresse dal Coordinamento Operativo Guariti Covid circa la durata del Green Pass per i guariti dal Covid non ancora immunizzati. Chi ha superato il Sars Cov 2 di fatto rischia di rimanere senza certificazione Covid dopo 6 mesi, rischiando così di ritrovarsi in un limbo tra i sei e i dodici mesi, termine ultimo per accedere alla prima dose di vaccino. Prendiamo sin da ora l’impegno di affrontare e risolvere la questione nel prossimo provvedimento utile” conclude la Deputata M5S Villani.

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