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EBOLI, ARRESTATI TRE SPACCIATORI E RECUPERATI 22 KG DI HASHISH Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

EBOLI, ARRESTATI TRE SPACCIATORI E RECUPERATI 22 KG DI HASHISH

Nella serata di mercoledì 2 dicembre 2020, a Eboli e Bellizzi, i Carabinieri del Nucleo
Investigativo di Salerno, nel corso di un servizio antidroga, hanno tratto in arresto in
flagranza tre soggetti, due uomini e una donna, per detenzione al fine di spaccio di sostanze
stupefacenti del tipo hashish e detenzione abusiva di munizioni per armi da sparo, poiché trovati
in possesso di complessivi 22 kg di hashish – in parte già frazionata in dosi – e relativo
materiale idoneo al confezionamento nonché 26 cartucce (cal. 12, 357e 38 special) . Si tratta
di L. E. 50enne di Eboli, del 44enne salernitano C. U. e la moglie 38enne P.A. residenti a
Bellizzi (SA), tutti con precedenti specifici.
Gli operanti nel corso di un mirato servizio di osservazione svolto nella zona, al fine di
verificare il coinvolgimento di un soggetto in una proficua e redditizia attività di spaccio
nell’area della Piana del Sele, hanno proceduto al controllo e identificato L. E. mentre era
intento a colloquiare con altri soggetti presenti presso il distributore “Full Petrol” di Eboli,
successivamente identificati nel salernitano C.U. e sua moglie. A seguito di perquisizione
sul posto C.U. veniva sorpreso in possesso di una sacca contenente 8 kg di hashish,
suddiviso in panetti da 100 gr. e confezionato in buste sottovuoto da un kg ciascuna.
Nel medesimo contesto operativo e nel corso della successiva perquisizione presso
l’abitazione dei coniugi C.U. e P.A., venivano recuperati ulteriori 300 gr di hashish – già
suddivisi in panetti – un bilancino di precisione nonché munizioni, mentre presso il
domicilio dell’Ebolitano L.E. venivano rinvenuti kg 13 di hashish, suddivisi in panetti da
gr. 100, confezionati in buste sottovuoto da un kg ciascuna nonché munizioni.
Inoltre, nel corso delle operazioni di fotosegnalamento presso gli uffici del Nucleo
Investigativo, C.U. si è reso responsabile anche di resistenza a P.U. nonché di distruzione
di cose sottoposte a sequestro.
I due soggetti sono stati associati al carcere di SA-Fuorni mentre la donna presso il proprio
domicilio in Bellizzi in regime di arresti domiciliari.

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