Droga e telefonini in carcere a Fuorni, l’Antimafia chiede condanne per oltre 2 secoli
Droga e telefonini in carcere a Fuorni, mano dura dell’Antimafia che chiede oltre duecento anni di reclusione per 20 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nel processo “Prison Break”. Venti anni per Michele Cuomo, stessa pena per Domenico Rese e Mario Tortora, per Luigi Albergatore insieme a Vito D’Acunzo e Michele Nocera. Il pm Marco Colamonici poi ha avanzato nove anni e quattro mesi per Lugi Vicidomini, otto anni e sei mesi per Mario Comitini, 8 anni e 4 mesi per Mirko Limodio, quattro anni e otto mesi per Matteo Grande, dieci anni per Camillo Fedele, dodici anni per Giacomo Lamberti, nove anni e quattro mesi per Filippo Boffardi, dieci anni e otto mesi per Giuseppe Petti, cinque anni e otto mesi per Demetrio Sartori, otto anni e dieci mesi per Pietro Villani, otto anni per Anna Maria Barbetta, otto anni per Giuseppina Caggegi, due anni per Giuseppe D’Auria e quattro anni e sei mesi per Pietro D’Auria (agente della penitenziaria). Decide il gup del Tribunale di Salerno Giandomenico D’Agostino. Gli altri hanno deciso di essere processati con il rito ordinario.