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Didattica a distanza, la Azzolina contro la Lombardia: “Ritiri l’ordinanza, bisogna andare a scuola” Italia e Mondo 

Didattica a distanza, la Azzolina contro la Lombardia: “Ritiri l’ordinanza, bisogna andare a scuola”

“In una fase così complessa per la Nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”. Finisce così la lettera inviata dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che, nell’ordinanza regionale emanata ieri, prevede la didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori lombarde a partire da lunedì prossimo.

“Siamo totalmente contrari e lo voglio dire con chiarezza alla sola didattica a distanza per le superiori. Ci opporremo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Rtl 102.5 parlando dell’ordinanza della Regione Lombardia che prevede la didattica a distanza per le scuole superiori. “Non ha senso in questo momento-riporta l’Ansa-, bisogna alternare didattica in presenza e a distanza così deve essere per tutti gli ordini di scuole – ha aggiunto -. In questa ordinanza della Regione Lombardia, uscita ieri un po’ in velocità, noi sindaci l’abbiamo vista ma eravamo concentrarci sul tema del coprifuoco.
Questa cosa ci è scappata e da quando ce ne siamo accorti ci stiamo opponendo tutti, oggi alle 13 incontreremo di nuovo in video il presidente Fontana”.

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