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De Luca torna a tuonare: “Sono un uomo libero, per questo il Pd non mi vuole” Attualità Primo piano 

De Luca torna a tuonare: “Sono un uomo libero, per questo il Pd non mi vuole”

Durante la presentazione del libro Photoansa a Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ribadito la sua intenzione di proseguire sulla strada del terzo mandato, criticando duramente il Partito Democratico e le sue dinamiche interne. Ha definito il PD un partito dove “una ventina di capicorrente parlano tra loro come nel PCUS di Breznev o come in Corea del Nord, autoreferenziali e presuntuosi.” Critiche alle candidature PD in altre regioni De Luca ha attaccato la “doppia morale” del partito, citando esempi come Andrea Orlando in Liguria, in politica da oltre vent’anni; Antonio Decaro, sindaco di Bari per dieci anni e candidato in Puglia. Secondo De Luca, si tratta di un’aggressione a un uomo libero, lontano da gruppi di potere. Ha inoltre criticato il Governo per aver impugnato la legge campana sul terzo mandato, mentre non aveva fatto lo stesso con il Piemonte. “Vergogna al Governo e al PD”, ha dichiarato. Il Governatore ha poi parlato della possibilità di una coalizione per la Campania, ma con una condizione: “Servono programmi chiari e persone capaci. Chiediamoci prima chi ha la competenza per governare e affrontare la macchina burocratica, che richiede ‘di sputare sangue dalla mattina alla sera’. Concludendo, ha criticato il ritorno a una politica simile alla Prima Repubblica, dove le decisioni vengono prese a Roma senza conoscere i territori.

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