Per De Luca serve repressione contro la microdelinquenza
“Intanto cominciamo a contenere i fenomeni negativi – ha aggiunto De Luca – ho chiesto aiuto al ministro degli Interni, Minniti, in termini di prevenzione e repressione della camorra.
Da lunedì iniziamo con l’istallazione delle telecamere nel Rione Sanità a Napoli, che saranno in funzione entro novembre. Abbiamo fenomeni nuovi con cui confrontarci. Nelle aree urbane rischiamo di arrivare in condizione di giungla e mi riferisco anche ai problemi con la movida”.
De Luca ha ricordato l’investimento a lungo termine sulle scuole con il programma “Scuola viva”, ma ha anche spiegato che “sarà necessario usare una parola poco usata in Italia, come repressione. La usano in termini demagogici alcuni esponenti della Lega, mentre i grillini, furbi, non dicono niente sulla sicurezza e la sinistra italiana continua ad avere una posizione ideologica.
Non ricordo alcun discorso pubblico fatto da dirigenti del Pd in cui figuri parola repressione. Una forza di governo deve sapere che questa diventa indispensabile a un certo punto. Lo Stato deve reprimere. Per camminare la sera con tranquillità in strada con i miei familiari non voglio aspettare 20 anni.
Voglio ci siano le forze dell’ordine presenti sui territori in grado di contrastare e colpire delinquenti e violentatori o chi non intende rispettare le regole o prende droghe e fuma canne in strada o assume superalcolici e poi va a dare fastidio”.