DALLA RACCOLTA SAMBIASE UN GRANDE CORNO DA CARROZZA IN CORALLO

Agosto 18, 2024Agosto 18, 2024 Redazione attualità, esperto, Lambiase, rubrica, salerno

* La rubrica dell’esperto

Sambiase è stato un comune calabrese fino al 1968 ,allorché fu soppresso divenendo una frazione di Lamezia Terme.
Questo evento sancì, tra l’altro , l’inizio di una raccolta di numerosi oggetti d’arte che ,ancora oggi, recano un bollino di catalogazione con il nome della cittadina ridotta a frazione.
Negli anni successivi ,gli eredi del collezionista ideatore della raccolta ,dispersero l’insieme ,vendendone i pezzi a privati e commercianti.Ma tale era il numero dei reperti ,che ancora oggi se ne vedono sul mercato .
Libri,corallo,dipinti,argenti e molto altro e’ contrassegnato con il bollino “Raccolta Sambiase”
E il caso di questo enorme corno scaramantico da “viaggio” , che il possessore usava appeso alla carrozza o al muro della camera d’albergo , come a sollecitare “l’assistenza “della buona sorte durante il viaggio.
Rappresenta un Dio Pan ,con il suo aspetto “ruvido”di divinità boschereccia.
Nell’antichità ed in particolare nel Regno di Napoli, i talismani in materiale pregiato erano molto diffusi ,perché nella cultura popolare la scaramanzia e l’esoterismo dilagavano.
Naturalmente l’arte degli incisori di corallo “tocco’ “ alla grande la tematica ,ancora oggi diffusissima ,soprattutto nella produzione di cornetti della buona sorte.
L’oggetto che ci è stato sottoposto,oltre che raro nella sua peculiare finalità (non ne ho mai visto uno simile) è anche di pregevole fattura e dimensione.
E’ scolpito in corallo mediterraneo rosso arancio e reca sulla sommità un grosso anello in argento ,a dimostrazione della destinazione d’uso a cui lo aveva adibito il viaggiatore.
L’oggetto risale ai primi anni del ‘900 e probabilmente la paternità dell’opera si può attribuire a quegli artigiani di Torre del Greco che ,proprio in quell’epoca,spostarono i loro laboratori a Borgo Orefici,nel cuore di Napoli.
So di un reliquiario di S.Gennaro ,(eccezionale)che si trova in una collezione privata.E’ collocato in una teca di bronzo dorato;
la scultura che raffigura il santo e’in corallo e l’oggetto reca il bollino di questa straordinaria raccolta.
Non dispero di riuscire a pubblicarlo .
Sarebbe un evento di grande interesse ,poter restituire alla pubblica conoscenza un ‘ opera probabilmente unica.
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