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Dal Sud al Nord, la grande fuga dei docenti: un esercito di 7.360 prof con la valigia Attualità Primo piano 

Dal Sud al Nord, la grande fuga dei docenti: un esercito di 7.360 prof con la valigia

Dal sud al nord, la grande fuga dei prof. Hanno studiato per decenni, hanno alle spalle anni di insegnamento. C’è il precario in cerca di fortuna per la maggiore disponibilità di cattedre. E c’è chi quella fortuna l’ha già trovata, ed è stato assunto con la riforma della Buona scuola o col concorso del 2018 per le scuole secondarie. C’è anche chi nel 2014 ha scelto di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento delle province del centro-nord Italia. Per tutti l’unica costante è la lontananza da casa, dalla famiglia e talvolta dai figli. Conta 7.360 insegnanti l’esercito dei prof e delle maestre salernitane titolari o precari in servizio in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte o Veneto. Il dato, che fotografa un aumento negli ultimi cinque anni dei flussi migratori nella scuola, emerge dal raffronto tra il numero di domande di avvicinamento giunte nel 2019 all’Ufficio scolastico provinciale e quelle autorizzate su trasferimenti e assegnazioni provvisorie.

Ma agli oltre 3.660 che il ruolo già ce l’hanno si aggiungono i 4mila professori e maestre precari inseriti nelle graduatorie di istituto del centro-nord Italia. Si pensi soprattutto ai professori della Terza Fascia che insegnano in Lombardia o in Veneto, sono soprattutto insegnanti supplenti di lettere e matematica che hanno limitato l’emergenza del vuoto di cattedre nelle scuole del nord. Molti di loro attendono il concorso straordinario previsto dal Decreto salva-precari per trovare finalmente una stabilizzazione. Tra di loro anche i docenti a rischio esclusione che maturano il terzo anno di servizio da supplenti nella statale. (fonte: ilmattino.it)

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