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Crisi del sistema bufalino. Nascono i “CacioBond” Attualità Economia 

Crisi del sistema bufalino. Nascono i “CacioBond”

Da un’idea di Coldiretti Salerno e del caseificio Giuseppe Morese nascono i “Caciobond”. Il sistema ideato per combattere la crisi in Provincia di Salerno, fa leva sulla produzione di un caciocavallo di bufala da 11 Kg. In pratica il caciocavallo, viene acquistato oggi nel 2020, ma lo si consumerà tra due anni, cioè nel 2022. Una sorta di prepagato.

«La crisi dell’export, il calo della domanda hanno comportato una crisi improvvisa del settore bufalino della regione Campania e della provincia di Salerno, dove insistono la maggior parte degli allevamenti bufalini – spiega il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano – di qui l’idea di trasformare il latte in eccedenza in caciocavalli di bufala, con l’obiettivo di salvaguardare l’intero comparto, in particolare il settore zootecnico, che non può fermarsi. I consumatori acquistano il prodotto e lo ritirano due anni dopo, a stagionatura completata consentendo agli imprenditori di ricevere, subito, la liquidità per fronteggiare il dopo emergenza». I caciocavalli possono essere ordinati con dedica già da adesso e saranno consegnati dopo il periodo di stagionatura.

Per produrre il «Caciobond» da 11 chilogrammi servono 60 litri di latte di bufala e due anni di stagionatura.

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