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Covid, Fondazione Gimbe: in 7 giorni +22,7% nuovi casi, calo terapie intensive -3,1% Attualità 

Covid, Fondazione Gimbe: in 7 giorni +22,7% nuovi casi, calo terapie intensive -3,1%

Tornano a salire i nuovi casi di Covid-19, in 7 giorni +22,7%. In lieve calo le terapie intensive (-3,1%). E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 20-26 aprile 2022, rispetto a quella precedente. Nel dettaglio nell’ultima settimana si registra una risalita dei contagi casi (433.321 vs 353.193) e dei decessi (1.034 vs 861). In crescita anche i casi attualmente positivi (1.234.976 vs 1.208.279), le persone in isolamento domiciliare (1.224.239 vs 1.197.643) e i ricoveri con sintomi (10.328 vs 10.214), mentre si confermano in leggero calo le terapie intensive (409 vs 422). “Dopo il netto calo della scorsa settimana – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – tornano a salire i nuovi casi settimanali (+22,7%), che si attestano a quota 433 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 62 mila casi, a fronte di una risalita dei tamponi totali dell’11,7%”. Nella settimana 20-26 aprile in tutte le Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi (dal +2,9% del Piemonte al +44,8% della Basilicata). Rispetto alla settimana precedente, in 101 Province si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, in 6 una riduzione. L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 92 Province, di cui 11 registrano oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: Chieti (1.346), Ascoli Piceno (1.245), Pescara (1.188), Teramo (1.176), Avellino (1.134), Benevento (1.059), Brindisi (1.052), Catanzaro (1.033), Bari (1.029), Salerno (1.015) e Messina (1.002). “Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid cala ancora in terapia intensiva (-3,1%), mentre la discesa si arresta in area medica (+1,1%)”. In dettaglio in area critica, dopo una lieve risalita all’inizio del mese, al 26 aprile si registrano 409 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 8.234 il 12 marzo, i posti letto Covid hanno raggiunto quota 10.328 il 26 aprile. Al 26 aprile il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid non varia sostanzialmente rispetto alla settimana precedente: 16% in area medica e 4,4% in area critica. 14 Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con l’Umbria che raggiunge il 34,1%, mentre tutte le Regioni si collocano sotto la soglia del 10% in terapia intensiva. “Rimane sostanzialmente stabile il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni che si attesta a 37 ingressi/die rispetto ai 39 della settimana precedente”.

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