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Consorzio Farmacie, spariti documenti sulle assunzioni e inventari di magazzino Cronaca 

Consorzio Farmacie, spariti documenti sulle assunzioni e inventari di magazzino

Cofaser sempre più nel caos: spariti documenti sulle assunzioni e inventari di magazzino, la questione del consorzio delle farmacie diventa un vero e proprio caso. Le anomalie vengono fuori dalla relazione del Collegio dei revisori dei conti. Dopo il buco in bilancio di 1 milione e 200 mila euro, altra tegola per il consorzio, costituito tra i Comuni di Mercato San Severino e Sarno, per la gestione di farmacie e la dispensazione di medicinali. Come riportato nella relazione del collegio dei revisori dei conti, infatti, il “Furto del protocollo cartaceo fino al 31 dicembre 2018 denunciato alla Stazione dei Carabinieri di Sarno il 2 luglio 2019; Sottrazione di documenti contabili e amministrativi, con relazione degli inventari di magazzino, contratti, abbonamenti a riviste, contratti dei dipendenti interinali; esposto – denuncia alla Procura della Corte dei Conti il 10 giugno e il 13 luglio 2019”.

L’istanza di concordato preventivo per il risanamento di 1 milione e 200 mila euro

Nei giorni scorsi era arrivata dal Tribunale di Nocera Inferiore, Prima sezione Civile, l’ammissione del Consorzio alla procedura di Concordato Preventivo per il risanamento di 1 milione e 200 mila euro di passività, così come risulta dal bilancio ordinario di esercizio dell’anno 2018, previa la presentazione di un piano di ristrutturazione dei debiti da depositare entro 120 giorni in cancelleria. Questa volta, però, a creare nuovi scossoni all’interno del Consorzio farmaceutico con sede in via Matteotti a Sarno, è una relazione dell’organo di vigilanza, ovvero il Collegio dei revisori dei conti e avente ad oggetto il bilancio dell’ente consortile al 31 dicembre 2018. In primis, nella relazione vengono riportati i dati esposti in bilancio: attività 5 milione e 800 mila euro, passività 6 milioni e 900 mila euro, di cui la perdita dell’esercizio che si attesta ad 1 milione e 206 mila euro (ai danni di fornitori ed Inps). Mentre l’esercizio precedente del Cofaser riportava un saldo negativo di 174 mila euro.Ma non solo, nel bilancio d’esercizio si legge: “Il Collegio dei revisori dei conti nel mese di dicembre 2018 ha provveduto alla verifica della consistenza delle rimanenze, riscontrando delle anomalie e differenze nella consistenza del magazzino”. Ma fatto ancor più grave è che, lo stesso Collegio, ha sottolineato lo smarrimento di scritture contabili.

Sulla questione sono intervenuti i consiglieri Giovanni Montoro di Sarno e Annalucia Grimaldi di Mercato San Severino

Su tale vicenda è intervenuto il consigliere comunale Giovanni Montoro, leader di Rete Libera “Nel 2017 il Sindaco Canfora, durante una seduta pubblica, ha sottovalutato pienamente le mie segnalazioni sul Cofaser e proprio allora rassicurò il Consiglio Comunale di Sarno affermando che la società si trovasse in una situazione di grande prosperità anche grazie alle capacità degli amministratori. Oggi si scopre una società sull’orlo del fallimento in cui addirittura vengono occultati il protocollo generale, i documenti afferenti ai contratti interinali e tante altre anomalie gestionali debitamente denunciate dal collegio dei revisori dei conti e prontamente denunciate. La società chiude il bilancio con un milione e duecento mila euro di perdite e con evidenti anomalie all’esame della Procura della Repubblica. Tutto questo è intollerabile perché chi avrebbe controllare è stato assente e ha collaborato, nominato amministratori della società che hanno spinto il Consorzio farmaceutico alla bancarotta”.

Da Mercato San Severino, invece, è intervenuta Annalucia Grimaldi del Movimento 5 stelle “Come la Gesema, un’altra eredità fallimentare dell’amministrazione Romano, ahimè rinnovata per altri 10 anni dall’attuale maggioranza Pd a cui Somma ha dovuto sottostare per garantirsi la poltrona. A sostegno dell’iter di uscita dal Consorzio , proposto dai Commissari, avevo votato contro il rinnovo decennale dello stesso, proprio per garantire continuità alla farmacia comunale di Mercato S Severino e salvaguardarne i posti di lavoro, che oggi sono a rischio. Ci aspettiamo chiarimenti sulla situazione debitoria del consorzio”.

 

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