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Confesercenti Salerno: più turisti stranieri a Natale, occasione per destagionalizzare il turismo Attualità zonarcs 

Confesercenti Salerno: più turisti stranieri a Natale, occasione per destagionalizzare il turismo

Le vacanze natalizie si confermano un’opportunità strategica per rafforzare la destagionalizzazione del turismo in provincia di Salerno. A trainare la crescita è la presenza sempre più significativa dei turisti stranieri, che scelgono l’Italia – e in particolare le città d’arte – come meta privilegiata per le festività.

Un trend che, se ben intercettato, potrebbe rappresentare un volano anche per le destinazioni provinciali, ancora troppo legate a un turismo stagionale.

 

«Siamo ancora troppo condizionati dalla “nuvoletta” – commenta Raffaele Esposito, presidente provinciale di Confesercenti Salerno –. Basta una previsione di pioggia sullo smartphone per compromettere il lavoro di tanti operatori, soprattutto tra la tarda primavera e l’autunno. Questo è un vero e proprio dramma economico per il comparto dell’ ospitalità, ma anche per il commercio e l’intero tessuto turistico delle nostre comunità».

 

Secondo Esposito, è necessario superare la dipendenza dal meteo e puntare su una strategia di promozione più ampia e strutturata: «Dobbiamo rendere il nostro territorio attrattivo tutto l’anno, con una politica dei prezzi mirata, un’offerta coerente con l’identità locale, una valorizzazione dell’enogastronomia, del mare e dell’entroterra, e una rete di accessibilità diffusa. Solo così potremo vincere la sfida della destagionalizzazione, in modo sinergico e condiviso».

 

Il quadro nazionale: turismo in crescita a Natale

 

Secondo il monitoraggio del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, le festività natalizie 2025/2026 vedranno un incremento complessivo delle presenze turistiche in Italia del +1,3%, per un totale stimato di 17,6 milioni di pernottamenti. Il contributo più rilevante arriva dagli stranieri, con un aumento previsto del +3,1% (8,1 milioni di presenze), che rappresentano il 46% del totale.

 

Gli italiani restano la componente principale con 9,5 milioni di presenze, in linea con l’anno precedente. La domanda “last minute”, favorita dalla vicinanza delle festività, potrebbe ulteriormente migliorare i risultati.

 

Le città d’arte si confermano le mete più ambite (+2,7%), grazie anche a un ricco calendario di eventi culturali. Bene anche la montagna (+2,3%), mentre si registrano lievi aumenti per le località marine (+0,3%), rurali e collinari (+0,7%), lacustri (+0,6%) e termali (+0,7%).

 

Dal punto di vista dell’offerta, cresce soprattutto il comparto extralberghiero (+2,2%), seguito dagli alberghi (+1%). A livello territoriale, il Centro Italia guida la crescita (+2%), seguito da Nord Ovest (+1,8%), Nord Est (+1%) e Sud e Isole (+0,4%).

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