Confagricoltura, Dop economy campana a Riyad
La Dop Economy campana parla sempre più la lingua dei mercati internazionali. La partecipazione di AssoIG (Associazione dei Consorzi di tutela DOP e IGP della Campania) al Forum Business Italia–Arabia Saudita di Riyad, promosso dall’Ambasciata d’Italia e dall’ICE-Agenzia insieme alle istituzioni saudite, ha segnato un passaggio di qualità nella strategia di internazionalizzazione delle filiere certificate.
I mercati del Golfo Persico – e l’Arabia Saudita in particolare – rappresentano uno dei fronti più dinamici e strategici su cui investire. E il Forum Business Italia–Arabia Saudita di Riyad, che riunisce governo, grandi gruppi e imprese dei due Paesi, è nato proprio con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione economica e aprire nuove traiettorie di investimento in settori chiave come agroalimentare, turismo, logistica, ospitalità e innovazione. La presenza di AssoIG in questo contesto, grazie ad un progetto finanziato dal Masaf, ha proiettato la Dop Economy campana in questo importante consesso internazionale di dialogo bilaterale, portando sul tavolo non il singolo prodotto, ma un’intera visione di sviluppo fondata su qualità certificata, identità territoriale e filiere organizzate.
AssoIG, che riunisce i Consorzi di tutela DOP e IGP del Pomodoro San Marzano, del Fico Bianco del Cilento, del Marrone di Roccadaspide, della Ciliegia di Bracigliano e dell’olio Evo Terre Aurunche, rappresenta uno dei laboratori più avanzati di integrazione tra produzioni tipiche, turismo enogastronomico e promozione dei territori.
“L’incontro tra questo modello e le ambizioni della Vision 2030 saudita – che punta a diversificare l’economia e innalzare la qualità dell’offerta food & hospitality – crea uno spazio di collaborazione ideale per progetti congiunti: dalle piattaforme di distribuzione dedicate ai prodotti a Indicazione Geografica, alla formazione del personale dell’hotellerie e della ristorazione, fino alle iniziative di storytelling sui valori della Dieta Mediterranea”, spiega Tommaso Romano, presidente di AssoIG e del Consorzio Pomodoro San Marzano Dop.
“Nel corso del Forum – sottolinea Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno – AssoIG ha presentato la Dop Economy non solo come somma di eccellenze, ma come infrastruttura economica stabile in grado di generare occupazione, investimenti e innovazione lungo tutta la filiera. I numeri dell’Ismea–Qualivita confermano che i territori che investono sulle Indicazioni Geografiche crescono di più, consolidano il reddito delle imprese agricole, attraggono turismo di qualità e rafforzano la reputazione del Paese nei mercati esteri. Portare questo patrimonio a Riyad ha significato mettere a disposizione del dialogo Italia–Arabia Saudita un modello già collaudato di sviluppo sostenibile.”
La logica, dunque, non è più quella della singola etichetta in ordine sparso, ma quella di un “sistema IG” che si presenta compatto e riconoscibile, pronto a costruire relazioni di lungo periodo con importatori, catene retail, ristorazione di alto livello e player dell’hospitality saudita.
La missione a Riyad si è concretizzata in una serie di incontri con rappresentanti di catene di distribuzione, hotellerie di lusso e ristorazione; c’è stata poi una visita molto promettente in un grande supermercato e si è conclusa con un incontro all’ambasciata italiana. La delegazione campana era composta Tommaso Romano, Mario Miano, Francesco Di Landro, Mariano Torretta e Antonio Manzi.





