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Compra mobili antichi e paga con assegno scoperto: a processo Provincia e Regione 

Compra mobili antichi e paga con assegno scoperto: a processo

Paga con un assegno scoperto dei mobili antichi, poi denuncia chi glieli aveva venduti per ricettazione, perchè sprovvisto di soldi. È stato mandato a giudizio con l’accusa di calunnia un 40enne del napoletano, che il 5 luglio del 2013, per mascherare la circostanza che fosse sprovvisto di soldi, dopo aver effettuato un acquisto, sporse denuncia ai carabinieri della stazione di Angri, in maniera del tutto strumentale, per evitare di essere scoperto. L’uomo – stando alle indagini della procura di Nocera Inferiore – aveva presentato denuncia di smarrimento di un assegno alla stazione carabinieri ed aveva incolpato, pur sapendolo innocente di ricettazione, una coppia, a cui aveva in precedenza emesso proprio quello stesso assegno. L’importo, in quel caso, era di oltre 3500 euro, a rappresentare il corrispettivo per l’acquisto di alcuni mobili antichi. La coppia, dopo aver ricevuto il titolo, ignara di tutto, lo aveva utilizzato quale titolo di pagamento parziale per l’acquisto di un furgone, consegnandolo ad un’altra persona che lo portò all’incasso. Stando alla tesi della procura, che ha ottenuto per il 40enne il rinvio a giudizio, quella denuncia serviva ad evitare il regolare pagamento dell’assegno per mancanza di fondi, con il tentativo di spacciare per truffatori la coppia con la quale l’uomo aveva chiuso l’accordo per l’acquisto di quei mobili. L’imputato è atteso ora dal processo. (fonte: ilmattino.it)

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