Comizio in Chiesa di Renzi, il parroco: “Diocesi non informata, atto imbarazzante”
Un comizio in piena regola dall’ambone della Basilica di Paestum, quello di Matteo Renzi. Un gran pasticcio, una palese forzatura messa in atto, con buona probabilità, da alcuni amministratori locali. Alla predica-comizio erano presenti, tra gli altri, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Agropoli Franco Alfieri e il sindaco di Capaccio-Paestum Franco Palumbo.
Dalla Diocesi non sapevano nulla: «Siamo rimasti imbarazzati» racconta il parroco, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Famiglia Cristiana. «Avevamo concesso la chiesa per un evento culturale. La politica non c’entrava». Padre Johnny Kaitharath guida, da poco più di un mese, la parrocchia della Santissima Annunziata, inserita nello splendido parco archeologico di Paestum. «Si tratta di un appuntamento significativo per la valorizzazione del territorio e per questo lo accogliamo volentieri» racconta il parroco «La Chiesa però non interviene in alcun modo nell’organizzazione dell’iniziativa, che viene gestita dai politici locali: noi semplicemente concediamo gli spazi». Quello che però doveva essere un evento culturale si è trasformato in qualcosa di ben diverso. «Mercoledì mattina, arrivando in basilica, ho notato un gran trambusto» racconta padre Johnny «Solo allora, peraltro senza alcuna comunicazione ufficiale, ho saputo che da lì a poco sarebbe arrivato il segretario Renzi».
La concessione da parte del Vescovo, monsignor Ciro Miniero, riguardava esclusivamente la Borsa del Turismo Archeologico. Non certo la campagna elettorale. «A dire il vero, sul momento, non mi sono neppure reso conto di quanto stesse accadendo, poiché non ho seguito per intero il discorso del segretario Renzi» conclude padre Johnny «Quando però, poche ore dopo, ho saputo del comizio, ho provato imbarazzo».
