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Comitati e Tribunale dei Diritti del Malato replicano al presidente dell’Ordine dei Medici sul Pronto Soccorso Attualità 

Comitati e Tribunale dei Diritti del Malato replicano al presidente dell’Ordine dei Medici sul Pronto Soccorso

Cittadinanzattiva” e “Tribunale per i Diritti del Malato” Ruggi-Salerno replicano in merito alle proposte avanzate dal Presidente dell’Ordine dei Medici  nell’intervista sui Pronto Soccorso e la carenza dei medici. “Il Presidente dell’Ordine dei Medici ha proposto, al fine di arginare la crisi dei Pronto Soccorso, l’accorpamento dei Pronto Soccorso e l’utilizzazione dei “medici a gettone”.

Come “Cittadinanzattiva”, “Tribunale dei Diritti del Malato” Salerno-Ruggi e “Medicina Democratica” sezione di Salerno, non condividiamo né il metodo, né il contenuto di tali proposte.

“Riteniamo che eventuali accorpamenti sarebbero pericolosi per i cittadini utenti e per il personale medico, in quanto:

– tutti i Pronto Soccorso della provincia di Salerno conoscono l’iperafflusso e lo stazionamento dei pazienti per moltissime ore o addirittura per molti giorni (al Ruggi anche 13), aumentando il rischio clinico per i pazienti (terapie e diagnosi) ed il conseguente rischio clinico e legale per il personale sanitario;

– tutti i Pronto Soccorso sono intasati da cittadini che là trovano l’unica risposta, essendo il territorio, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, sprovvisto di qualsiasi presidio, medico e diagnostico.

Sono mesi che, come “Tribunale dei Diritti del Malato”, avanziamo ai due direttori generali dell’ASL e dell’Azienda Ospedaliera, al sindaco di Salerno ed alla conferenza dei sindaci dell’ASL Salerno, le seguenti proposte per affrontare le criticità dell’emergenza-urgenza:

– attivazione di una Commissione permanente interaziendale per gestire le criticità dell’emergenza sull’intera provincia;

– ripristino dei posti letto tagliati, spesso ufficiosamente, in particolare nelle aree mediche e oncologiche;

– ripristino delle condizioni di lavoro decenti e rispettose della dignità e dei tempi di vita per medici ed infermieri;

– applicazione del D.77 sull’assistenza territoriale, utilizzando i poliambulatori come anticipatori delle case della comunità: aperti per 24 ore, con turni infermieristici h24, medici PR h12, con un diagnostica radiologica dotata di ecografi e di una TAC (visti i finanziamenti erogati), di un laboratorio di analisi aperto 24 ore e di un’autoambulanza nelle vicinanze, in modo da portare in ospedale i casi bisognevoli di ricovero.

Non condividiamo assolutamente la utilizzazione dei medici a gettone, in quanto:

– i medici a gettone costano di più dei medici dipendenti, non garantiscono continuità e collaborazione con gli altri medici dipendenti ed anzi ne aggraverebbero le condizioni di lavoro per l’incremento delle consulenze specialistiche, pagano meno della metà delle tasse dei dipendenti, grazie alla manovra finanziaria del governo Meloni (il 15% su 80mila euro a fronte del 46% dei medici dipendenti);

– l’utilizzo dei medici a gettone sarebbe uno schiaffo ai medici dipendenti, che dovrebbero subire l’affronto di medici pagati di più e senza vincoli, con un esplicito invito a licenziarsi dal servizio sanitario pubblico e a passare ad un privato, per il momento allettante.

Anche per questa problematica abbiamo proposto da quasi due anni di portare a termine procedure concorsuali serie e veloci. Invece, l’ASL Salerno, ha “sbagliato” due procedure concorsuali e solo ultimamente ha in atto una procedura concorsuale scaduta il 21/11/2022 per 156 medici. Utilizzando tutte le risorse amministrative dell’ASL ,si potrebbe portare a compimento la procedura concorsuale prima di Natale 2022. Certo ci vorrebbe la volontà politica di affrontare e risolvere una situazione gravissima.

Infine, chiediamo il coinvolgimento delle associazioni nella programmazione al controllo dei percorsi sanitari e chiediamo, da mesi, un confronto con l’ASL Salerno e con il Comune di Salerno sul PNRR, i provvedimenti ed i finanziamenti sulla sanità senza alcuna risposta”, scrivono Vinicio Colangelo , Margaret Cittadino, Maria Grazioso, Maria Pastore  e Pasquale Trotta

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