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Coltellate davanti al discopub di Castel San Giorgio, volontariato per due minorenni

A quattro mesi di distanza dalla misura cautelare emessa a loro carico dal gip del Tribunale dei minori di Salerno,  i due giovanissimi di Roccapiemonte e Nocera Inferiore e coinvolti nella rissa di Carnevale davanti a un discopub a Castel San Giorgio sono stati messi alla prova con un’attività di volontariato.  Lo ha stabilito Il giudice del tribunale di competenza Gianfranco Fiore esaminato il percorso seguito in questi mesi dai ragazzi, e accogliendo le istane dei difensori  Paride Annunziata e Manuel Capuano. Trascorsi un anno e mesi per il giovane rocchese e due anni per il coetaneo nocerino, se i risultati del percorso rieducativo saranno soddisfacenti e comprovato il loro recupero, i reati loro imputati saranno dichiarati estinti. Lo scrive Le Cronache

In corso il giudizio per i cinque maggiorenni, tra i 18 e i 20 anni, che avrebbero partecipato alla rissa. Dalle indagini emergeva, a livello di gravità indiziaria, che dopo una banale discussione nata per una “spinta” all’interno del locale, due gruppi di ragazzi si erano affrontati dapprima all’interno del locale stesso e poi a seguire nel parcheggio antistante. Durante la rissa uno dei minori avrebbe utilizzato un coltello. Prima scambi di battute, poi gli spintoni ed in pochi secondi esplose la rissa. Ad avere la peggio due ragazzi, di 18 e 20 anni, rispettivamente di Castel San Giorgio e di Mercato San Severino.  Il 18enne di Castel San Giorgio si accasciò al suolo, a causa dei colpi all’addome e alle spalle, con la perforazione di un polmone. L’altro ferito, invece, fu ferito ad una mano. Le immediate indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio – coordinate dalla Procura per i Minorenni di Salerno – consentivano di ricostruire la dinamica dei fatti attraverso la visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presenti nonché raccogliendo testimonianze convergenti. Ora la messa alla prova per i due minorenni

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