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Clochard morto a Salerno, Braca: “Deceduto per abbandono” Attualità 

Clochard morto a Salerno, Braca: “Deceduto per abbandono”

Clochard morto a Salerno,  Braca replica alla consigliera Paola De Roberto: “E’ morto per abbandono. “Ho detto che il giovane è morto per abbandono perché da settimane insieme ad altri organi istituzionali stavamo cercando una sistemazione di accoglienza che gli permettesse di curarsi nell’arco delle 24 ore. Interpellata la Curia ha risposto di non poter fare fronte alle spese per un’accoglienza in una comunità sempre gestita da una associazione di volontariato cattolico che richiedeva un contributo di 20 euro al giorno. Mercoledì scorso ho contattato le assistenti sociali del comune di Salerno come cittadino per chiedere quali misure stessero ipotizzando per le persone bisognose in strada. Le funzionarie, dopo aver chiamato la consigliera Paola De Roberto, mi hanno detto che l’unica misura messa in campo era il pagamento di qualche notte in B&B. Alla mia richiesta di quale fosse la procedura per ottenere questo beneficio mi hanno risposto che non c’era niente di ufficiale ma bisognava contattare sempre la consigliera che attraverso una “rete di sue conoscenze” avrebbe valutato e provveduto. All’incontro eravamo almeno in 4, oltre me altre persone e funzionari dei quali spero non voglia mettere in dubbio la sincerità.

Ora questa consigliera che ha dato prova di grandi capacità manageriali nella progettazione degli “orti urbani” perché non si dedica ad essi e lascia i servizi sociali a chi ne ha reali competenze e capacità?  Dopo un lungo silenzio e dopo due morti, solo oggi comunica che esiste un fantastico progetto insieme alla Curia per creare un luogo di accoglienza. Mercoledì interpellata dalle sue assistenti sociali non ne aveva fatto il minimo accenno. Chi segue il mio profilo sa che sono giorni (da dicembre) che stiamo sollecitando il comune attraverso appelli sui social, giornali e tv ma solo oggi viene fuori la notizia, mentre stiamo ancora aspettando la realizzazione del “Polo della Solidarietà” annunciato da più di un anno”,  scrive il presidente dell’associazione Venite Libenter.

 

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