Certificati medici falsi, nei guai insegnante salernitana

Dovrà pagare 2315 euro nei confronti di un istituto comprensivo della Toscana, le spese processuali ed anche gli interessi legali. È questa la condanna emessa ai danni di un’insegnante di Sala Consilina dopo che la magistratura aveva appurato che la donna aveva falsificato i certificati medici rilasciati dal medico curante per ottenere un maggior numero di giorni di riposo. La vicenda risale al 2008, in quell’anno infatti l’insegnante produsse i due certificati medici che poi l’hanno fatta finire nei guai.

All’epoca la donna fu denunciata alla Procura e successivamente rinviata a giudizio e condannata in primo grado per il reato di truffa. Sentenza poi passata in giudicato nel 2011 quando la Corte di Appello condannò l’insegnante alla pena di due mesi di reclusione e ad una multa di cento euro per il reato di truffa. Il Procuratore della Corte dei Conti, dopo l’atto di citazione nei suoi confronti, notificato lo scorso anno, ha contestato un danno materiale di 2315 euro connesso alla mancata prestazione lavorativa in conseguenza delle falsificazioni dei certificati medici, nonché un danno all’immagine per un importo di duemila euro calcolato in via equitativa. La donna nonostante l’invito a difendersi non ha presentato le sue controdeduzione ed è stata quindi giudicata in contumacia.