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Cava de’ Tirreni, il Cobeco accusa: mandati falsi, ammanchi milionari ma la svendita del patrimonio continua Provincia Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni, il Cobeco accusa: mandati falsi, ammanchi milionari ma la svendita del patrimonio continua

Nel Consiglio Comunale del 28 aprile la maggioranza di Servalli ha approvato nuovamente il piano delle alienazioni, completamente insensibile alle richieste dei cittadini di salvare il patrimonio di pregio, utile per la collettività, come Palazzo Buongiorno o del Reggimento, testimone della storia cittadina nei secoli, il velodromo che potrebbe essere una area pubblica per fare sport in libertà e la scuola della Badia che potrebbe diventare un centro di formazione sul turismo al servizio della frazione con maggiore attrazione turistica. Il CoBeCo (comitato beni comuni) denuncia l’atteggiamento del Sindaco che continua ad irridere le posizioni del CoBeCo, con dichiarazioni che distorcono le rivendicazioni del comitato e che denotano anche una profonda ignoranza della storia civica. In allegato abbiamo predisposto una breve nota storica per ricordare a Servalli cosa rappresenta Palazzo Buongiorno per la storia dei cavesi. Ricordiamo a Servalli che il Cobeco si è costituito non per contrastare tutte le vendite, ma solo in difesa di quelli che hanno un valore e
una utilità per la città. Ricordiamo che il patrimonio si può valorizzare senza venderlo come fanno tanti comuni in Italia, e se Servalli non ci riesce è solo prova della incapacità della sua amministrazione. Il CoBeCo, ringrazia i consiglieri che si sono espressi pubblicamente in Consiglio Comunale contro la vendita di questi immobili di valore, come Raffaele Giordano, Pasquale Salsano ed in particolare Eugenio Canora che da tempo condivide la battaglia
del CoBeCo. Inaccettabile la posizione di quanti hanno diramato recentemente comunicati stampa in cui si chiedeva una pausa di riflessione su alcune vendite, ci riferiamo al PD, ed invece hanno votato in silenzio a favore, la coerenza è una virtù difficile. Ancora una brutta pagina della storia cittadina, mentre la Commissione Controllo e Garanzia presieduta da Marcello Murolo, fa una relazione sulla vicenda dei falsi mandati affermando: “La prima conclusione – del lavoro svolto – è quella di una complessiva inaffidabilità dei dati contabili del Comune anche ai fini della redazione del Bilancio”, Servalli e la sua maggioranza, con la solita arroganza e superficialità, approvano un bilancio e un allegato piano delle alienazioni che continuano a chiedere sacrifici ai cavesi.

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