Candidature e incompatibilità a Scafati, ancora un altro blitz a Palazzo Mayer

Presunte false dichiarazioni negli atti per presentare la candidatura al consiglio comunale, gli inquirenti tornano a Scafati dopo aver fatto già tappa nelle precedenti ispezioni negli uffici del Comune e presso la sede della Geset per acquisire nuovi documenti sull’inchiesta che vede indagate due persone, oltre alle verifiche già in corso su altri 17 profili. Va avanti, dunque, l’attività coordinata dal pm Roberto Lenza, titolare del fascicolo aperto dalla Procura di Nocera Inferiore, sulle presunte incompatibilità non denunciate in tempo dai politici dell’Ento di Palazzo Mayer e soltanto successivamente all’insediamento in assise. Nei giorni scorsi il nucleo di polizia giudiziaria, su delega della magistratura nocerina, si è recata nuovamente in Comune per visionare altri atti ritenuti utili per l’indagine aperta nelle scorse settimane. In questa occasione sono stati acquisiti altri documenti in possesso del Comune. Si tratta del quarto blitz dopo gli avvisi di garanzia con l’accusa di falso ideologico in atto pubblico recapitati a due consiglieri comunali in merito al presunto contenzioso per tasse mai pagate.