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Bimba morta, l’Assise Appello di Salerno cancella la condanna di 10 anni per Denise Schiavo: tutto da rifare Cronaca Primo piano 

Bimba morta, l’Assise Appello di Salerno cancella la condanna di 10 anni per Denise Schiavo: tutto da rifare

Bimba morta, l’Assise Appello conferma la sentenza di assoluzione per calunnia a carico di Denise Schiavo e cancella la condanna a 10 anni di reclusione rimettendo gli atti nelle mani della procura. In primo grado la donna era stata sanzionata con 10 anni di reclusione per aver cagionato la morte della figlia neonata con la sindrome del bimbo scosso. L’inchiesta risale al 2014 e fu affidata al pm Roberto Penna che riuscì ad ottenere la condanna in primo grado. Ma quella sentenza è stata ritenuta nulla dai giudici dell’Assise Appello di Salerno i quali- accogliendo la tesi dell’avvocato Michele Sarno- non solo hanno confermato l’assoluzione per la calunnia (erano stati assolti anche il padre della piccola e la nonna) ma hanno dichiarato nulla quella sentenza spedendo gli atti alla Procura (il pm Penna era stato affiancato dalla collega Fittipaldi) per riformulare il reato. La neonata giunse all’ospedale Santobono di Napoli, trasferita da Salerno in gravi condizioni, e spirò poco dopo. Furono proprio i medici del nosocomio partenopeo ad accorgersi di alcune fratture ad entrambe le tempie e ad alcune costole. Immediatamente scattò la denuncia alla magistratura che aprì un fascicolo. Secondo i consulenti nominati dalla Procura le lesioni che presentava la piccola di appena due mesi erano la conseguenza di un trauma subito alcuni giorni prima. Trauma che aveva determinato l’emorragia interna per cui la bambina era stata trovata dai genitori priva di sensi e portata in ospedale. L’ipotesi formulata fu quella che la bambina, che viveva con i genitori originari di Salerno a Pontecagnano, fosse stata scossa in maniera talmente violenta da provocare le lesioni. Ma per i giudici dell’Assise Appello non è così. Ora è tutto da rifare (ma.me.)

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