Baronissi, il consigliere Picarone: trasporto scolastico indecente, sindaco e assessore intervengano
“Sono indecenti le condizioni nelle quali i nostri bambini sono costretti a vivere durante il trasporto scolastico. – scrive in una nota Il gruppo consiliare Marco Picarone di Baronissi – Non è assolutamente concepibile che i mezzi ed il trasporto siano ridotti in queste condizioni. Chiediamo al Sindaco e all’ assessore di riferimento di dare spiegazioni e relazionare in consiglio comunale. In particolar modo chiediamo:
a quando risale l’ultima revisione e manutenzione completa effettuata ai pulmini destinati al trasporto scolastico?
perché i nostri bambini devono trovarsi nella condizione che letteralmente si vedono “piovere in testa” in questi pulmini?
il consiglio comunale del 30 luglio ha stanziato per la manutenzione straordinaria degli autobus scolastici 10.000 euro, già in quel contesto sottolineammo come la misura fosse estremamente sottodimensionata per le esigenze della nostra città e auspicammo maggiori fondi per far diventare il servizio un’eccellenza territoriale.
Che fino hanno fatto questi soldi?
Perché non sono stati utilizzati?
Cosa si aspetta per intervenire?
i percorsi per l’accoglienza dei bambini perché non sono pubblici, affissi e pubblicati sul sito del comune, per dare a tutti gli utenti una precisa conoscenza dei punti di raccolta?
Perché ogni modifica viene demandata agli assistenti sui pulmini?. Siamo a conoscenza di casi in cui gli scuolabus ripetono le stesse strade varie volte o evitano i punti di raccolta per accontentare qualche ingiusta richiesta proveniente da qualche zelante amministratore.
I bambini sono la cosa più preziosa che abbiamo, non esistono bambini di serie A e di serie B, sono tutti uguali e tutti meritevoli delle stesse tutele, diritti e sicurezze.
Chiediamo un immediato intervento su questi mezzi che risultano, anche dal vivo pubblicato, inadeguati al trasporto di qualsiasi civile, in particolar modo dei bambini.
Baronissi ed i nostri poveri bambini non meritano questo, meno chiacchiere più fatti, c’è da confrontarsi con la realtà amministrativa”.