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Baronissi, i dipendenti del Consorzio Valle dell’Irno in stato di agitazione contro i vertici Provincia Provincia e Regione 

Baronissi, i dipendenti del Consorzio Valle dell’Irno in stato di agitazione contro i vertici

I dipendenti del Consorzio Valle dell’Irno, l’organismo che si occupa di erogare i servizi sociali, hanno proclamato, con una nota indirizzata anche al Prefetto, lo stato di Agitazione, in segno di protesta nei confronti del Direttore De Blasio e di tutto il Consiglio di Amministrazione, per la mancata trasformazione, nonostante gli impegni assunti, del contratto di lavoro da part time a tempo pieno.

 

La nota

“Premesso che dal confronto con i lavoratori è emersa la forte esigenza di porre in essere un’immediata mobilitazione che evidenzi la gravissima situazione che si registra ormai da troppo tempo presso l’Azienda Speciale Consortile Vallo dell’Irno Ambito S6 Baronissi, a causa della grave situazione frapposta dai vertici Aziendali, Direttore Generale e Consiglio di Amministrazione.I dipendenti con istanza del 7.05.2024, formalizzavano richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time, stando anche alle pregresse deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, in particolare alla Deliberazione del CdA n. 20 del 04.04.2023, che ha espressamente indicato la necessità di trasformare il rapporto di lavoro indeterminato da part time a full time, essendo incontrovertibile che dalla instaurazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, seppur part time, lo stesso è stato svolto, fin da subito, con le modalità del rapporto full time, essendo stata reiterata un’atipica estensione dell’orario di lavoro, senza soluzione di continuità, in forza di stabili e strutturati finanziamenti contemplati nella previsione programmatica di carattere nazionale e regionale per l’azione amministrativa dell’azienda speciale consortile nel settore sociale.Tale stato di cose ha comportato, nell’ambito della dinamica del rapporto lavorativo, per ogni singolo ricorrente, l’esecuzione di prestazioni di lavoro settimanali pari a 35 ore, in luogo delle contrattualizzate 18/15 ore del part time, richiamate solo formalmente nei singoli contratti sottoscritti dai dipendenti.Visti gli innumerevoli vani tentativi che la scrivente sigla ha cercato di esperire con l’Azienda, nonostante la instaurata azione giudiziaria da parte dei dipendenti presso il Tribunale di Nocera Inferiore, Sezione Lavoro, RG 4386/2024, per finalità che non è dato conoscere, a tutt’oggi la stessa non ha fornito alcun riscontro. Atteso che lo stato d’animo che pervade gli operatori dell’Azienda ha raggiunto livelli preoccupanti, volendo peraltro ricordare le delicate funzioni che essi sono tenuti a svolgere quotidianamente, si richiede, ai sensi della Legge n. 146/90 e s.m.i. e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti, al fine di ristabilire condizioni lavorative accettabili e di instaurare un necessario clima di distensione all’interno dell’Azienda. Si evidenzia che in ottemperanza del combinato disposto dalla L. 146/90 e dalla L. 83/2000, esperito il tentativo di conciliazione, ovvero decorso inutilmente il tempo indicato dalla normativa contrattuale, la scrivente O.S. potrà procedere alla proclamazione delle iniziative ritenute necessarie, non esclusa relativa astensione dal lavoro”.

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