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Asili e infanzia, fuori gli alunni senza vaccino a Salerno Cronaca Primo piano 

Asili e infanzia, fuori gli alunni senza vaccino a Salerno

Stop a prenotazioni ed autocertificazioni. Senza le carte in regola non si potrà entrare in classe negli asili e nelle scuole dell’infanzia. I genitori dei bambini iscritti a settembre devono presentare entro oggi il certificato originale dell’avvenuta vaccinazione obbligatoria. Non basta più la semplice prenotazione della visita. Nel Salernitano c’è attenzione su circa 200 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e agli asili nido. A quanto si apprende da una prima stima che trapela da presidi e amministrazione scolastica, gli inadempienti potrebbero non superare la quota dei 200 in provincia. Ovviamente l’ultima parola spetta all’Asl che nei prossimi giorni avrà un quadro più chiaro dei casi di inadempimento documentale.

Ieri intanto l’assessore comunale all’istruzione, Eva Avossa, è stata in stretto contatto con i dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo dell’istruzione e dell’infanzia per monitorare la situazione alla vigilia del ritorno in classe. «Speriamo vada tutto bene», l’auspicio dell’assessore. La legge prevede che l’autocertificazione sui vaccini vada comprovata con documentazione, per regolarizzare la posizione degli alunni. In caso contrario possono scattare le sanzioni: i bimbi da 0 a 6 anni non in regola non potrebbero più frequentare scuole dell’infanzia o nidi comunali, mentre per i genitori dei ragazzi fino a 16 anni scattano invece solo le multe da 100 a 500 euro. L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) è molto chiara in proposito: «Per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge». Questo significa che «negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso». Secondo l’associazione dei presidi il problema «è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa». C’è attenzione soprattutto sulla scuola dell’infanzia. «La scuola dell’infanzia non è obbligatoria – dice una preside del capoluogo – in presenza di un inadempimento dei genitori senza certificato di vaccinazione avvenuta, devo bloccare l’ingresso». E si prevede una mattinata abbastanza calda. «Abbiamo agito per tempo contattando le famiglie», dice un’altra preside. Fonte: Il Mattino

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