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Aree esterne ospedali dell’Agro, i dubbi della Fials Provincia Provincia e Regione 

Aree esterne ospedali dell’Agro, i dubbi della Fials

La fials Salerno chiede lumi in merito all’affidamento in concessione del servizio di gestione e manutenzione delle aree esterne dei PP.OO. di Nocera, Pagani, Scafati e Sarno:

La presente la scrivente O.S. Fials intende chiedere chiarimenti in merito al Bando di Gara relativo all’affidamento in concessione delle aree esterne dei PP.OO. di Nocera Inferiore, Pagani, Scafati e Sarno.

Considerata la premessa contenuta all’interno del citato bando riguardante “i vantaggi che derivano dalla gestione esternalizzata del servizio, sia in termini di miglioramento del servizio agli utenti, sia in termini di vantaggio economico per il bilancio dell’ASL, che usufruirà di importanti servizi senza dover sostenere alcuna spesa diretta, e anzi beneficiando dell’introito di una percentuale degli incassi derivanti dal pagamento della sosta”.

Considerato il bacino di utenza, numero di dipendenti, personale esterno (servizi appaltati), posti letto, visite ambulatoriali e tempi medi di degenza, area geografica di riferimento della struttura, i posti risultano essere insufficienti.

Oltre che la limitata disponibilità di posti, dall’esposto emerge che i dipendenti dei suddetti presidi saranno costretti a pagare dal 1 gennaio 2022 un abbonamento mensile del costo di 30 Euro, per un totale di 360 Euro mensili, oltretutto, senza avere certezza del posto auto garantito.

In aggiunta a ciò, i posti dedicati ai disabili risultano anch’essi esigui se rapportati all’elevata utenza che accede a tali presidi.

Alla luce di quanto emerso, L’O.S. Fials chiede a codesta Direzione un intervento immediato atto a favorire una redistribuzione dei posti destinati ai dipendenti dell’Azienda oltre a prevedere un incremento dei posti dedicati ai disabili.

Si rende, inoltre, necessaria la costituzione di un gruppo tecnico a cui prendano parte i sindacati per discutere delle problematiche attuali, dell’impatto economico e, soprattutto per iniziare a discutere della costituzione di un fondo destinato al welfare aziendale così come previsto dal CCNL vigente.

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