Apertura centro Asl a Bracigliano per il trattamento dell’autismo, la sindaca di Baronissi: per Baronissi, la sindaca Petta: “Servizio a supporto delle famiglie”
È stato inaugurato oggi a Bracigliano il primo centro dell’ASL Salerno dedicato alla diagnosi precoce e al trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Una struttura d’avanguardia che rappresenta un traguardo significativo per la rete di assistenza pubblica del territorio. Il centro, che coprirà i bisogni del Distretto Sanitario 67 (inclusi i Comuni di Baronissi, Mercato San Severino e altri limitrofi), offre un servizio innovativo e qualificato, realizzato in risposta all’aumento dell’incidenza dei disturbi autistici tra i più giovani. Tra le innovazioni principali, il centro utilizza tecniche di stimolazione multisensoriale immersiva, che mirano a facilitare l’interazione dei piccoli pazienti e a ridurre comportamenti problematici tramite giochi e attività mirate, in un ambiente che si adatta costantemente alle esigenze dei bambini.
La Sindaca di Baronissi Anna Petta ha commentato l’apertura del centro come un passo fondamentale verso l’ampliamento dell’assistenza e il sostegno alle famiglie: “L’inaugurazione di questa struttura risponde a una necessità fondamentale e attesa da molte famiglie del nostro territorio, che ora avranno a disposizione una risorsa di eccellenza per la diagnosi e il trattamento dei disturbi dello spettro autistico – afferma Petta – L’obiettivo è offrire un’assistenza di prossimità qualificata e tempestiva, con personale specializzato e spazi pensati per rispondere alle esigenze particolari di questi bambini e delle loro famiglie. Desidero rivolgere i complimenti al Sindaco di Bracigliano, Gianni Iuliano, per la meravigliosa struttura messa a disposizione dall’ente comunale, pioniera in questo nuovo approccio sanitario, di cui potranno usufruire anche le famiglie di Baronissi. Un programma che si completerà con la creazione di ulteriori due sedi in provincia di Salerno”.
Nel corso del tour attraverso il Centro di didattica speciale e di recupero neurosensoriale intitolato a Luana Basile, non si può non restare affascinati dalla stanza del Progetto multisensoriale “Sensei”: una sperimentazione presente solo a Milano e a Zurigo, che sta offrendo un’ottima verifica scientifica con un evidente miglioramento dei bambini.
La struttura offre percorsi terapeutici e di supporto basati su metodi comportamentali e cognitivi, seguendo rigorosamente le Linee Guida nazionali e internazionali per garantire trattamenti personalizzati ed efficaci. Come spiega l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Baronissi Maria Chiara Barrella: “Questa metodologia innovativa consente ai bambini di interagire in modo più partecipativo e di rafforzare la propria capacità di attenzione”.
“Il Centro per l’autismo adotta un approccio multisensoriale, che coinvolge i bambini in uno spazio immersivo e interattivo dove possono scegliere le attività di loro interesse – prosegue il Sindaco Anna Petta – Queste azioni diventano un mezzo per migliorare la comunicazione con gli operatori e per ridurre i comportamenti problematici. I bambini possono muoversi in uno spazio tridimensionale immersivo: anche le pareti diventano uno schermo touch screen. I primi risultati sono già molto incoraggianti: è stata riscontrato un significativo aumento della capacità di attenzione nei bambini, con un incremento che va da uno a ben otto minuti. Questo evidenzia come l’ambiente interattivo stimoli i bambini in modo naturale, permettendo loro di partecipare più attivamente al percorso terapeutico”.
La struttura nasce con una missione chiara e ambiziosa, facilitare la diagnosi precoce, che si è rivelata cruciale per il successo dei trattamenti e per migliorare la qualità della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico, oltre a supportare la transizione verso l’età adulta con programmi adeguati alle esigenze specifiche.
“Il centro è accessibile attraverso un percorso chiaro e strutturato, le famiglie possono presentare la richiesta di assistenza presso lo sportello delle Politiche Sociali del Comune di Baronissi, che provvederà a segnalare i casi al Dottor Porta, responsabile della gestione del percorso di diagnosi e trattamento presso il centro. Come Comune, siamo sempre attenti a sostenere le esigenze dei nostri cittadini, specialmente delle famiglie con bambini e bambine che richiedono cure specifiche e continuative. Con l’apertura di questo centro, faremo tutto il possibile per assicurare un accesso semplice e diretto ai servizi, dando alle famiglie il supporto che meritano in questo delicato percorso di crescita e sviluppo dei loro figli”. A dirlo è l’assessora Maria Chiara Barrella a margine dell’inaugurazione del centro.
Grazie a questa nuova struttura, le famiglie del Distretto Sanitario 67 potranno avvalersi di trattamenti di prossimità, senza dover affrontare trasferte lontane, e saranno seguite da professionisti che collaborano con esperti a livello internazionale per offrire il massimo livello di cura. In particolare, la disponibilità di una rete multisensoriale interattiva permette ai piccoli pazienti di usufruire di attività che si adattano continuamente, senza rischiare la saturazione o la noia, permettendo così un miglioramento nel coinvolgimento e nella partecipazione.