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Anva Confesercenti: “Dal 4 apertura mercati non alimentari o ci sarà l’occupazione delle aree” Attualità Economia 

Anva Confesercenti: “Dal 4 apertura mercati non alimentari o ci sarà l’occupazione delle aree”

“Si apra anche il settore non alimentare dei mercati o sarà protesta con occupazione delle aree”. E’  quanto afferma l’Anva Confesercenti espressa dal presidente provinciale e Coordinatore Regionale. Aniello Ciro Pietrofesa chiama il Governatore, i parlamentari campani e i sindaci: “Sono trascorsi 15 giorni da quando la Campania è in zona rossa – scrive –. Da due mesi i consumi sono in forte calo, i mercati aperti per il solo settore alimentare stanno trovando enormi difficoltà con frutta, verdura e ittico invenduti, gli operatori del settore non alimentari chiusi e con enormi difficoltà economiche. Siamo rispettosi per ciò che sta accadendo, per le tante vittime. Siamo stati disponibili al sacrificio delle chiusura per questi 15 giorni insieme con i tanti colleghi dei negozi: doveva essere un lockdown per sconfiggere il Covid-19, per evitare contagi e morti ma dobbiamo constatare che il sacrificio fatto dagli operatori ambulanti non alimentari e dai negozi è reso vano dai mancati controlli, non per colpa delle Forze dell’Ordine che in questi anni hanno subito tagli e mancati concorsi – così come la sanità – e tutto ciò ha prodotto solo altre vittime: i commercianti ad oggi chiusi.

Lanciamo un forte appello al Presidente della Regione Campania, l’On. Vincenzo De Luca, a tutti i Parlamentari Campani, ai Sindaci Campani, nel richiedere la riapertura dei mercati e dei negozi a partire dal 4 dicembre, con le dovute misure di prevenzione anti Covid-19 lasciando lavorare, per quel poco che sarà, gli operatori.

Non si può andare oltre il 4 dicembre, anche in zona rossa il Governo deve riaprire i mercati settore non alimentari e negozi altrimenti ci sarà una catastrofe commerciale in una regione dove il commercio ambulante ed il commercio a posto fisso sono la prima fonte di reddito per migliaia di famiglie. La mancata riapertura porterebbe a serie proteste anche da parte della nostra categoria, fino ad una eventuale occupazione delle aree mercatali”.

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