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Amalfi, truffa al parcheggio: il Tribunale del Riesame riduce le interdizioni per 6 dipendenti Provincia e Regione 

Amalfi, truffa al parcheggio: il Tribunale del Riesame riduce le interdizioni per 6 dipendenti

Ridotte le misure interdittive ai sei parcheggiatori amalfitani che erano stati sospesi per un anno dall’esericizio di pubblico ufficio. I giudici del Riesame di Salerno hanno parzialmente accolto l’appello presentato dagli avvocati Felice Lentini, Giovanni Torre e Francesco Gargano: per tre di loro la sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio è stata dimezzata (da 1 anno a 6 mesi), per due ridotta ad 8 mesi e per uno a 9 mesi. Confermata la qualificazione giuridica della truffa aggravata così come disposta dal gip Alfonso Scermino che, lo scorso mese di settembre, aveva disposto le misure per i sei dipendenti della municipalizzata Amalfi Mobilità. Le indagini dei carabinieri della locale compagnia- scrive il Mattino-, culminate nei provvedimenti, erano iniziate dopo le segnalazioni di alcuni utenti del parcheggio sul porto: era prassi, secondo le accuse, consegnare la somma da pagare per la sosta direttamente all’ausiliario invece che inserirlo nella cassa automatica. Dai sopralluoghi effettuati dai militari e dall’acquisizione di alcune immagini di telecamere, si sarebbe accertato che i parcheggiatori intascavano il denaro per la sosta al posto di inserirlo nella cassa automatica, consegnando agli utenti che avevano usufruito del servizio un pass (in realtà scarico) che apriva la sbarra per uscire dal parcheggio. In altre circostanze avrebbero attivato manualmente la sbarra (utilizzando il pulsante di emergenza) sempre dopo aver riscosso il denaro direttamente dagli automobilisti. Un danno alle casse comunali di circa 10mila euro.

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