Allarme clima: prima del 2050 il polo Nord sarà senza ghiacciai

Se in questi giorni di quarantena forzata abbiamo potuto notare che l’indice di inquinamento nella grandi città è notevolmente sceso, questo non è ovviamente ancora abbastanza per poter evitare dei grossi stravolgimenti che da qui a pochi anni potranno accadere.
E’ di questi giorni la notizia che l’oceano Artico potrebbe ritrovarsi privo di ghiacciai nei mesi estivi già prima del 2050.
Ad Amburgo è stato fatto uno studio congiunto con vari ricercatori da tutto il mondo (compresi gli italiani della Fondazione Cmcc Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e alla fine si è arrivata alla conclusione che dagli oltre 40 studi analizzati tutti hanno un unico risultato: la previsione che l’Artico si ritroverà libero dai ghiacciai nei mesi estivi già prima del 2050.

Questi studi hanno poi rilevato che ci saranno elevate emissioni (future) di CO2, e queste andranno a far sciogliere il ghiaccio al polo Artico in maniera molto rapida durante l’estate, quando ovviamente, le temperature saranno anche li, più miti.
La cosa più allarmante però è che anche se venissero ridotte le emissioni globali rapidamente e in maniera sostanziale, il ghiaccio marino nell’Artico potrebbe occasionalmente scomparire in estate anche prima del 2050.

Attualmente il ghiaccio alla deriva nel Mar Glaciale Artico intorno al Polo Nord è presente tutto l’anno; ogni estate l’estensione del ghiaccio marino diminuisce, ma aumenta di nuovo in inverno.
La copertura di ghiaccio marino è il terreno di caccia e l’habitat per foche ed orsi polari e questo potrebbe essere un grave danno se il Mar Glaciale Artico dovesse ritrovarsi libero dai ghiacci nella maggior parte degli anni a venire.