Albanella, “Coltivazioni di cereali: innovazione nella tradizione”
“Coltivazioni di cereali: innovazione nella tradizione”: è il titolo del convegno in programma sabato 5 luglio, alle ore 19, in piazza Sant’Anna ad Albanella. L’evento è organizzato nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Terra e Grano”, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Mimí, presieduta da Giancarlo Carrano.
Al convegno – che sarà moderato da Luigi Cerruti, responsabile territoriale e delle relazioni per Culturitalia CooltourItaly – prenderanno parte, per i saluti istituzionali, don Carlo Ciocca, parroco di Albanella; il sindaco Renato Josca; l’assessore al Turismo e agli Eventi, Edoardo Vito; e il presidente dell’Aps Mimí, Giancarlo Carrano.
Tra i relatori figurano: Enrica De Falco, presidente del corso di laurea in Agraria dell’Università di Salerno (Unisa); Domenico Ronga, docente del Dipartimento di Farmacia (Difarma) dell’Unisa; Massimo Zaccardelli, dirigente di ricerca presso il Crea – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo; Nicola Marco Fabozzi, dirigente della Casa del Made in Italy di Napoli; Claudio Pisapia, direttore di Culturitalia CooltourItaly; Pietro Bernardo, presidente del comitato regionale Epli Campania; Domenico Cerruti, CEO di E-Way Finance.
Le conclusioni del convegno saranno affidate a Pino Bicchielli, presidente della Commissione Dissesto Idrogeologico e Rischio Sismico.
Artigianato, turismo e scambi culturali rappresentano il filo conduttore della manifestazione, che punta a valorizzare i prodotti tipici del territorio, a partire dal grano. Numerose le attività in programma: laboratori per bambini, un’area food dedicata alla scoperta dei sapori locali, buona musica e, soprattutto, un forte legame con la tradizione.
La vera novità di quest’anno è “A Zita”, evento a cura di Nadia De Marco e Fabrizio Agresti che rievoca lo sposalizio tipico della civiltà contadina e artigiana di un tempo, e per molti aspetti ancora oggi peculiare dell’identità e autenticità dei nostri paesi. Attraverso un viaggio nel passato capace di affascinare ed emozionare, due cantastorie ripercorreranno i passaggi “rituali” dell’antico matrimonio insieme a figuranti in costume dell’epoca: dal trasporto ed esposizione del corredo della sposa, alla serenata dedicata alla sposa, al corteo nuziale, fino ad arrivare al banchetto.
Il tutto accompagnato da canti e danze popolari in un’atmosfera che conserva la semplicità e il sapore del tempo che fu.
Infine, ampio spazio alla musica con gli Zira, gruppo musicale popolare che allieterà la rassegna. La sera successiva, 6 luglio, spazio ai laboratori di pittura, matrimonio nel Cilento antico e la rievocazione: lo sposalizio tipico della civiltà contadina di un tempo. Infine, sempre la musica popolare con i Kantamò.