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Agropoli, Confesercenti chiede modifica al regolamento sulla tassa di soggiorno Provincia Provincia e Regione Turismo ed Eventi 

Agropoli, Confesercenti chiede modifica al regolamento sulla tassa di soggiorno

Lettera di richiesta di modifiche al nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno ad Agropoli, in vigore dal 1° gennaio 2023, protocollata al Comune dall’Associazione Operatori Turistici di Agropoli e dalla locale Confesercenti. Missiva all’attenzione del sindaco Roberto Mutalipassi e dell’assessore al Commercio, Roberto Apicella:

“E’ stato pubblicato sul sito web di detto Comune il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno che dovrebbe entrare in vigore dal 1° Gennaio 2023. Segnaliamo alcune criticità:

– Ritardo nella diffusione del regolamento;

– Mancata pubblicazione sull’albo pretorio del Comune;

– Modulistica per esenzione e per dichiarazione mensile, alla data odierna, ancora non aggiornata sul sito web del comune;

– Mancato rispetto degli impegni reciprocamente presi in sede di consultazione delle parti, nello specifico il giorno 21 novembre 2022 tra membri del consiglio direttivo AOTA, la presidente AOTA/Confesercenti Agropoli e l’assessore Roberto Apicella.

Chiediamo, pertanto, alla luce di queste criticità, le seguenti modifiche al regolamento approvato in data 10 dicembre 2022 in sede di consiglio comunale, modifiche che rispetterebbero gli impegni presi dall’assessore durante l’incontro:

– Art. 2 comma 2: depennamento tra le voci di finanziamento dell’imposta degli “interventi di cura e manutenzione del decoro urbano” (tali interventi, a nostro avviso, dovrebbero essere finanziati da altre voci di gettito);

– Art. 2 comma 4: “L’imposta è corrisposta per ogni pernottamento nelle strutture ricettive, così come definite nel successivo comma 4, ubicate nel territorio del Comune di Agropoli,” fino ad un massimo di dieci pernottamenti consecutivi “nell’anno solare purché effettuati nella medesima struttura ricettiva”;

– Art. 5 comma 1: ripristino dell’esenzione per tutti i soggetti che alloggiano nel comune per motivi di lavoro. Le modifiche vengono richieste al fine di rendere conforme il regolamento a quanto era già stato concordato tra le parti nell’incontro avuto con l’assessore. In questa sede, infatti, avevamo concordato non solo tutti i punti di cui sopra ma anche che l’aumento delle tariffe viaggiasse di pari passo ad un incremento dei servizi turistici e dei controlli per l’emersione degli affitti abusivi che palesemente recano un danno alla nostra città e costituiscono concorrenza sleale per tutte le strutture ricettive regolarmente operanti nel comune.

Appoggiamo l’istituzione di una apposita Commissione Consultiva (art.2 comma 7) ma chiediamo che questa venga convocata periodicamente per la concertazione e la programmazione delle attività turistiche, non solo una volta all’anno”.

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