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Agguato a un 44enne a Caprecano di Baronissi, ora i due pistoleri chiedono lo sconto Cronaca Provincia e Regione 

Agguato a un 44enne a Caprecano di Baronissi, ora i due pistoleri chiedono lo sconto

Spararono in strada, in località Caprecano: Angelo Genovese, di Fisciano, e Michele Squillante, di Baronissi, i due pistoleri, attendono di conoscere la decisione del pm antimafia Silvio Marco Guarriello sulla possibilità di aderire a uno dei riti alternativi. È questo l’esito dell’udienza preliminare di ieri, dinanzi al giudice Pietro Indinni- meo del tribunale di Salerno, dove i due imputati della Valle dell’imo rispondono di tentato omicidio per i colpi esplosi all’indirizzo di un 44enne di Mercato San Severino. A processo c’è anche la madre di genovese, Immacolata Barra. Anche lei vuole chiudere il processo dì primo grado con il rito abbreviato. La decisione è attesa tra due settimane A incastrare Genovese, e Squillante sono state le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza privato, che hanno consentito agli inquirenti di ricostruire la dinamica. Il 20 luglio scorso gli imputati costrinsero la vittima a far ritorno di corsa a casa, dopo che erano entrati all’interno per rapinare il motorino del figlio. Una volta giunto in auto nei pressi dell’abitazione dei familiari, la vittima che era in macchina, fu raggiunta da almeno tre colpi di pistola. Uno dei quali si conficcò nel piede del 44enne che riuscì poi a scappare.  Genovese  e Squillante rispondono anche di rapina a mano armata, violazione di domicilio e lesioni personali. Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso. Il nome di Genovese è tornato agli onori delle cronache dopo il caso del neomelodico Niko Pandetta che – secondo le ricostruzioni dei carabinieri – avrebbe dedicato la sua esibizione choc in un bar della zona proprio al presunto autore dell’agguato.

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