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Accoltellò il vicino a Nocera, rischio coronavirus in carcere: Antonio Baldo ai domiciliari Provincia e Regione 

Accoltellò il vicino a Nocera, rischio coronavirus in carcere: Antonio Baldo ai domiciliari

Agli arresti domiciliari il nocerino 57enne Antonio Baldo, finito in carcere con l’accusa di aver tentato di uccidere il vicino di casa armato di coltello. Alla luce dell’emergenza Coronavirus e viste le sue precarie condizioni di salute, l’uomo è tornato a casa. A disporre gli arresti domiciliari, in considerazione del quadro clinico dell’uomo, è stato il giudice. E’ imputato davanti ai giudici del Tribunale di Nocera inferiore: per lui pende l’accusa di tentato omicidio per l’accoltellamento del suo vicino, un ex infermiere. Il prossimo giugno si discuterà il suo giudizio immediato L’aggressione si consumò a dicembre scorso, nell’androne del palazzo di via Siniscalchi: poi l’uomo si diede alla fuga. Fu catturato due giorni dopo, di mattina, alla stazione di Salerno: l’operazione fu eseguita dalla polizia ferroviaria, coadiuvata dagli uomini del Commissariato della polizia di Stato di Nocera Inferiore, che si misero sulle sue tracce.Gli agenti diedero esecuzione al decreto di fermo disposto dal pubblico ministero Viviana Vessa , titolare dell’attività investigativa. La vittima finì all’ospedale di Nocera Inferiore: perse sangue e dopo lo spavento fu dichiarata fuori pericolo. Al contendente furono inferte più coltellate all’ingresso dell’ascensore del palazzo, dopo una prima aggressione all’interno dell’ascensore, con l’aggravante della premeditazione. Nel corso dell’interrogatorio, Baldo ammise gil addebiti, spiegando che la sua vittima nutriva risentimento nei suoi confronti, con la conferma del provvedimento d’urgenza e la successiva conclusione della fase preliminare: da allora era rimasto in carcere. E’ tornato ai domiciliari per rischio da Coronavirus, in ragione delle sue condizioni di salute.

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