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A Sarno 67 persone positive, il sindaco e il suo vice: “Massima responsabilità e collaborazione” Provincia e Regione 

A Sarno 67 persone positive, il sindaco e il suo vice: “Massima responsabilità e collaborazione”

Il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, è intervenuto sull’emergenza Covid utilizzando il suo profilo facebook per lanciare un appello ai cittadini: “Stiamo vivendo settimane molto dure e stiamo dimostrando tutta la forza ed il grande coraggio della nostra comunità – scrive Canfora – .Dall’emergenza sanitaria Covid, all’emergenza idrogeologica non ci stiamo fermando per dare risposte sul territorio in termini di sicurezza collaborando con altri enti, forze dell’ordine, Asl, Protezione Civile, Dipartimento di Prevenzione. Supereremo anche questo momento e lo faremo restando uniti sullo stesso fronte. Rispetto agli aggiornamenti Covid una premessa necessaria ed importante: non vi è alcun motivo sospetto, né volontà di questa amministrazione di celare informazioni, numeri e dati relativi ai casi Covid19. Come avevo già anticipato, riportare dati quotidianamente non dà la misura precisa, per cui li comunichiamo quando in piattaforma vi è la risultanza di tutte le verifiche. Detto questo, voglio spiegare, e spero sia la maniera più chiara possibile, quanto di complesso stia accadendo nella rilevazione dei casi Covid19.  Ripeto, non solo nel nostro comune, perché i “numeri” riportati difficilmente sono quelli effettivi. Ringrazio l’Asl, il dipartimento di prevenzione, i medici, l’Usca per il grande e difficilissimo lavoro che stanno portando avanti con estrema attenzione, sacrificio verificando ed incrociando dati. Rispetto a quanto rilevato, oggi abbiamo a Sarno: 67 persone attualmente positive attive, di cui 2 ospedalizzate 46 persone guarite. I laboratori pubblici sono il Ruggi per l’area centro e nord della provincia di Salerno, dunque anche Sarno, Eboli per l’area sud. Il Ruggi ha in questo momento le aree più vaste e complesse da analizzare. I casi sono in aumento, non è semplice tracciarli perché tante persone ricorrono a tamponi in strutture private. Questo fa sì che i dati nelle piattaforme delle Asl non siano completi. Già rispetto a questo, faccio un appello ai cittadini perché non si dovrebbe ricorrere ai tamponi senza motivazione.
Per cui, ricordo, che il protocollo si attiva per i sintomatici e per i contatti diretti di positivi. Per questi ultimi, già nel tracciare la linea di contatto, scatta la quarantena ed il successivo tampone che non viene eseguito immediatamente perché potrebbe dare un esito di “falso negativo”. E’ importante, quindi, restare in isolamento ed attendere alcuni giorni prima della verifica. I risultati, siccome i tamponi nella nostra Asl sono aumentati in maniera esponenziale, capita possano giungere dopo 2/3 giorni. Una attesa che non va ad inficiare alcuna attività perché si tratta comunque di persone già in quarantena. La modifica dei tempi di quarantena, a 10 giorni, e il riscontro con 1 solo tampone di negativizzazione, ha ulteriormente cambiato i protocolli ai quali tutti si stanno adattando con nuove misure. E’ importante non ricorrere ai tamponi per paura, ansia, ma solo in caso di attivazione dei dovuti protocolli.
Chiedo alla comunità la massima responsabilità e collaborazione, in un momento difficile per tutti. Siamo vicini a chi sta combattendo questa dura battaglia contro il virus, siamo in contatto con le famiglie. Non lasceremo nessuno solo, né indietro. Siamo una comunità unita contro lo stesso nemico invisibile. Ce la faremo con la forza di tutti”, dicono Canfora e il suo vice Robustelli.

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