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A Ravello l’esposizione “Percezioni Urbane 4” di Generoso Vella Turismo ed Eventi 

A Ravello l’esposizione “Percezioni Urbane 4” di Generoso Vella

Nella splendida cornice  della Costiera amalfitana è stata inaugurata la personale dell’avellinese Generoso Vella dal titolo   “ Percezioni urbane 4.0’’. Fino al 30 settembre 2019 le opere dell’artista sono in esposizione  nell’elegante Hotel Bonadies in Piazza Fontana Moresca a Ravello. Una cerimonia di apertura caratterizzata dal piacere di incontrarsi e sensibilizzare alla diffusione della cultura e dell’arte contemporanea . A fare gli onori di casa la titolare dell’albergo Suita Carrano che  ha accolto i presenti e   ha dimostrato grande sensibilita’ verso l’arte e il talento.

Partner dell’iniziativa, l’associazione Pabulum rappresentata dalle dott.sse Katya Tarantino e Giulia Corrado, da sempre sostenitrici di momenti di interazione sociale e di promozione della cultura e della salute. Una collaborazione gia’ sperimentata in un laboratorio sull’alimentazione per bambini e rafforzata  con la consegna del premio Pabula Amoris , dedicato alle eccellenze campane, per meriti artistici.

Tanto interesse è  stata riscontrato tra i visitatori intervenuti per incontrare l’artista  e  ammirare dal vivo i suoi lavori che spaziano da aree urbane dalle diverse caratteristiche a figure umane in cerca di una propria identità.

Così Vella ha spiegato al pubblico la sua produzione : “ Ogni lavoro è frutto di una ricerca artistica  basata sulla combinazione tra loro di forme  primitive e libere, linee e  colori  in cui il mondo materiale è scomposto in piccoli pezzi per esaminare l’essenza e la profondità delle cose. Riproduco il caos e il disordine dei nostri tempi e la vita complicata degli uomini aggrappati a speranze, sogni e a un desiderio comune di bene , di giustizia e di pace interiore. Nelle mie opere propongo il tema della città come spazio privilegiato  del futuro, della modernità, della velocità e del movimento”.

“Percezioni urbane” è un progetto di Generoso Vella , promosso dall’associazione culturale Nel segno dell’arte.  Il debutto si è tenuto nel 2016 presso il Palazzo Vescovile di Avellino . Altre edizioni  sono state organizzate nella torre aragonese di Pietradefusi  ( Av ) e al Caffe’ Margherita di Avellino. Per la prima volta la mostra lascia l’Irpinia per arrivare nella costiera amalfitana dopo una serie di recenti e importanti partecipazioni a collettive, come l’esposizione su Totò alla Bit di Napoli ,  una mostra dedicata a Munari a Venezia e una collettiva di Mail art in Turchia.

“La mia arte  – ha concluso il pittore – è la rappresentazione di un mio  mondo interiore, del mio sentire ma anche una personalissima interpretazione del reale con la possibilità di leggere il riflesso di un’umanita’ che lotta contro la  frenesia della modernità e  l’ansia dell’ora e subito. La tecnologia  ci influenza a vivere tutto piu’ in fretta e a fare troppe cose contemporaneamente. Siamo in  contatto con chiunque, reperibili in ogni istante e non riusciamo mai a disconnetterci e dare spazio a noi stessi e alle relazioni umane. Le mie immagini tentano di sensibilizzare la cittadinanza all’attenzione verso l’altro, a rinunciare a condizioni di marginalità, di precarietà e di degradazione”.

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